Il raid

Nella notte imbrattata da sedicenti no-vax la sede della Cgil di Brescia

di Redazione web
"Servi nazisti traditori del popolo", è la scritta trovata dai dipendenti della Camera del Lavoro che parla di "gesti vili" e ringrazia per "i tanti attestati di solidarietà". Ingiurie già cancellate, indagini in corso
Le scritte sull'ingresso della sede della Cgil
Le scritte sull'ingresso della sede della Cgil
Le scritte sull'ingresso della sede della Cgil
Le scritte sull'ingresso della sede della Cgil

Torna la mano dei no-vax. Nella notte è stata imbrattata la facciata d'ingresso della Cgil di via Folonari a Brescia da scritte del movimento antivaccinista: "Servi nazisti traditori del popolo". La scritta è stata ritrovata la mattina di martedì 28 marzo dai dipendenti della sede bresciana della Camera del Lavoro, sul muro e sulla porta d'ingresso  che dà su via Fratelli Folonari. 

La scritta è stata fatta verso mezzanotte da una persona che ha agito a volto coperto, ripresa dalle telecamere di sicurezza del sindacato. La firma è quella dei no-vax, che già in passato si erano resi autori di gesti simili. Uno proprio sui muri della sede del nostro quotidiano

Le scritte no-vax all'ingresso della sede della Cgil Brescia

Scritte subito cancellate

In poche ore le scritte ingiuriose sono state rimosse e l'aspetto originario della facciata del palazzo e degli infissi è stato ripristinato. Sull'episodio è stata aperta un'indagine, seguita alla denuncia presentata dal sindacato.

L'operazione di ripulitura dalle scritte ingiuriose sul palazzo della Cgil di Brescia
L'operazione di ripulitura dalle scritte ingiuriose sul palazzo della Cgil di Brescia

La vicinanza della Confindustria Brescia

“Alla Cgil di Brescia va la nostra piena solidarietà per l’atto vandalico subito sulla propria sede – commenta Roberto Zini, vice presidente di Confindustria Brescia con delega a Relazioni Industriali e Welfare –. Un gesto che appare ancora più grave per il suo esplicito riferimento a fatti storici che nulla hanno a che vedere con l’attualità. Negli ultimi anni, associazioni datoriali e sindacati si sono sempre confrontati a Brescia con rispetto e spirito costruttivo, ponendo al centro del dialogo un’attenzione sempre maggiore al benessere dei lavoratori. Su questa strada proseguiremo anche in futuro, certi che sia l’unica strada da percorrere anche per arginare episodi come quello avvenuto la scorsa notte.”

La visita di Laura Castelletti

La candidata a sindaco del centrosinistra, Laura Castelletti, ha voluto recarsi nella sede della Cgil per esprimere la sua solidarietà e una condanna secca dell’atto vandalico subito in via Folonari. “Mi sembra un atto doveroso mostrare la nostra vicinanza alla Cgil, i sindacati – ha detto – sono un presidio fondamentale dei diritti dei lavoratori e di democrazia nella nostra città. La sede della Cgil a Brescia è stata negli anni spesso oggetto di atti vandalici, atti che stanno colpendo diverse sedi in Lombardia. Un’intimidazione inaccettabile e da respingere con fermezza”. “La Cgil - ha continuato - è una presenza importante nella nostra città, lo è stata anche nel periodo difficile della pandemia, sia attraverso le iniziative solidali che hanno messo in campo, sia attraverso l’azione dei rappresentanti Cgil nel sistema sanitario. Non sarà una scritta che rallenterà l’impegno democratico che stiamo portando avanti insieme, le lotte contro la disuguaglianza e per la dignità di ogni lavoratore”.

La Cisl al fianco della Cgil

“Caro Francesco, desidero far giungere a te alla tua organizzazione la solidarietà della Cisl bresciana per il gesto vile è inqualificabile contro la vostra sede cittadina. Un atto vandalico che mostra tutta la codardia di persone che vivono in una pericolosa bolla di ignoranza e di vittimismo. Continuiamo, insieme, a combattere ogni forma di intolleranza per garantire le giuste tutele a tutti i lavoratori”. Così il segretario provinciale della Cisl, Alberto Pluda, in un messaggio all’omologo della Cgil Francesco Bertoli,

Attestati di solidarietà a raffica da partiti e istituzioni

Nel frattempo stanno arrivando i primi messaggi di solidarietà: "Il sindacato è e rimane un fondamentale presidio di democrazia - scrive Luca Trentini, coordinatore provinciale di Sinistra Italiana di Brescia -. E la scienza l'unico riferimento per la salute pubblica. Attaccare una sede sindacale, di notte, con frasi deliranti è un gesto vile e antidemocratico. Condanniamo questa provocazione inaccettabile che vorrebbe colpire chi si è distinto nella lotta alla pandemia con atti concreti. La nostra solidarietà alla camera del lavoro CGIL di Brescia".

"Imbrattare la sede di un Sindacato è imbrattare uno dei simboli della democrazia - ha detto il deputato del Pd Gian Antonio Girelli -. Massima solidarietà alla CGIL, la più ferma condanna agli autori di un gesto che offende tutta la comunità bresciana". 

Il commento del presidente del Consiglio comunale

Il presidente del Consiglio comunale Roberto Cammarata scrive: "La Camera del Lavoro - Cgil Brescia si è ritrovata così, imbrattata, sfregiata e vilipesa da qualche delinquente vigliacco che non ha altri mezzi per esprimersi che non siano l'ingiuria e la violenza. In quanto presidente del Consiglio Comunale di Brescia esprimo la più ferma condanna a tale vile atto e la mia piena solidarietà alla nostra Camera del Lavoro e a tutti i lavoratori bresciani". 

"Preferiamo mantenere un profilo basso"

Infine ecco il comunicato della stessa Cgil: "La Camera del Lavoro di Brescia ringrazia per i tanti attestati di solidarietà che - dalle istituzioni ai partiti, dalle associazioni ai singoli cittadini - abbiamo ricevuto a seguito della sfregio alla nostra sede di via Folonari della scorsa notte. Le scritte deliranti che hanno imbrattato l’ingresso della casa delle lavoratrici e dei lavoratori non meritano un commento e, per precisa scelta, in linea con altre vicende simili, preferiamo mantenere un profilo basso per evitare di dare inutile spazio e pubblicità a questi gesti vili.  Le scritte sono già state cancellate, il nostro impegno continua e le nostre porte rimangono aperte, come lo sono state durante tutto il periodo della pandemia". Nel pomeriggio di oggi, 28 marzo, il leader della Cgil di Brescia andrà a sporgere denuncia.

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