L'EMERGENZA

«Carcere Nerio Fischione, situazione irrecuperabile: va chiuso»

La visita di Bazoli e Girelli (Pd) e l'appello: «I 50 milioni destinati al nuovo penitenziario siano utilizzati per un nuovo padiglione sufficiente a ospitare tutti i detenuti di Canton Mombello, che non può essere riadattato»
Bazoli e Girelli fuori dal «Nerio Fischione»
Bazoli e Girelli fuori dal «Nerio Fischione»
Bazoli e Girelli fuori dal «Nerio Fischione»
Bazoli e Girelli fuori dal «Nerio Fischione»

Stamattina, nell’ambito dell’iniziativa nazionale sull’emergenza carcere organizzata dal Partito Democratico nazionale, i parlamentari bresciani Alfredo Bazoli e Gian Antonio Girelli hanno visitato il Nerio Fischione.

Sovraffollamento allarmante

«La situazione di sovraffollamento del carcere è allarmante - commentano -: 385 detenuti attualmente presenti su una capienza ordinaria di 189, e tollerabile (categoria tutta italiana…) di 291. Di questi, oltre 220 tossicodipendenti e oltre 150 con problemi di natura psichiatrica. Accompagnati dalla Direttrice e dal comandante della polizia penitenziaria (che vogliamo ringraziare per l’umanità e la dedizione con cui affrontano il loro lavoro), abbiamo potuto constatare cosa significhi per le condizioni di vita dei detenuti questo drammatico sovraffollamento. Minuscole celle con letti a castello a tre piani, un bagno che funge anche da cucinotto, 10 detenuti in pochi metri quadri in barba a ogni limite imposto dalla Cedu».

Condizioni «degradanti, palesemente inidonee a garantire una minima condizione di dignità alle persone recluse, e che pregiudicano le finalità rieducative della pena. Abbiamo raccolto - prosegue la nota - le forti preoccupazioni della direttrice e del personale della struttura per la continua e apparentemente inarrestabile crescita della popolazione carceraria, che rischia di riportare in pochi mesi i numeri alla situazione ingestibile di oltre 10 anni fa, che portò alla condanna del nostro paese da parte della Cedu con la nota sentenza Torregiani».

Oltre sollecitare interventi urgenti «a partire da una modifica della normativa sulla liberazione anticipata» e ad «un’iniezione di personale per affrontare in modo adeguato i problemi psicologici, medici e trattamentali dei detenuti», Bazoli e Girelli chiedono un cambio di rotta «sulla politica criminale, perché l’aumento dei reati e delle pene che scientificamente questa maggioranza di centrodestra sta perseguendo non porta maggiore sicurezza, ma al contrario solo più persone in condizioni di detenzione drammatiche che usciranno incattivite una volta scontata la pena».

Alla luce di questa visita appare poi intollerabile e inaccettabile l’idea che sembra farsi largo nel governo sul nuovo carcere: un nuovo padiglione da 220 posti a Verziano, che occuperebbe le aree attualmente destinate al campo sportivo, e un semplice alleggerimento delle presenze a Canton Mombello, che non verrebbe chiuso ma solo parzialmente riadattato. 

L'appello

«Il carcere di Canton Mombello - chiudono i due parlamentari - non è in condizione di essere ristrutturato o recuperato, non è in alcun modo in grado di garantire condizioni di vita dignitose, deve essere chiuso e basta. Lanciamo dunque un appello: si faccia di tutto affinché i 50 milioni di euro destinati al nuovo carcere siano utilizzati per un nuovo padiglione sufficiente a ospitare tutti i detenuti del Nerio Fischione, che così potrà essere finalmente dismesso, e si acceleri sull’acquisizione delle aree limitrofe al sedime occupato dall’attuale penitenziario di Verziano, per consentire al nuovo carcere di conservare le attrezzature sportive e le aree idonee a garantire un trattamento coerente con le finalità rieducative della pena».

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