L’ISPEZIONE

Carol Maltesi, in casa peluche e tracce dell’omicidio

di Mario Pari
A Rescaldina il primo intervento delle «tute bianche»
La Scientifica al lavoro a Rescaldina, in provincia di Milano
La Scientifica al lavoro a Rescaldina, in provincia di Milano
I carabinieri a Rescaldina, nella casa dell'orrore (Fotolive)

Dai primi accertamenti sono emerse tracce. Di sangue, ma anche di una personalità, quella della vittima, che l’aveva portata a riempire la casa di pupazzi di peluche. In ogni caso ci troviamo di fronte a una ricostruzione di un delitto che non è completa nonostante un’ampia confessione nell’interrogatorio davanti al pm e ulteriori integrazioni, tra cui il movente, durante la convalida del fermo, dal gip. Ma nel frattempo dai primi accertamenti della Scientifica emergono riscontri a quanto dichiarato da Davide Fontana, il 43enne che ha ucciso Carol Maltesi. Un delitto, con una donna di 26 anni uccisa e fatta a pezzi nell’appartamento in cui viveva a Rescaldina, in provincia di Milano. Proprio lì, ieri mattina sono entrate le «tute bianche» dei carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche di Brescia. Gli accertamenti si sono protratti dalle 10 del mattino alle 16 del pomeriggio e riprenderanno domani.

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Un lavoro minuzioso, come altrimenti non potrebbe essere, per il livello di professionalità della Scientifica dei carabinieri di Brescia e per la gravità del caso. «Abbiamo trovato riscontri alle dichiarazioni dell’indagato nell’appartamento, sono state individuate tracce ematiche» ha dichiarato il procuratore capo di Busto Arsizio Carlo Nocerino che ieri a Rescaldina ha seguito personalmente le operazioni. Il procuratore Nocerino ha anche aggiunto che: «La ricostruzione di come è avvenuto il delitto è ancora in itinere. L’indagato verrà interrogato nuovamente nei prossimi giorni». Nel frattempo però sono state individuate «tracce ematiche». Piccolissime macchie di sangue, quanto è rimasto dopo una pulizia molto accurata da parte di Fontana.

Il procuratore capo di Busto Arsizio Carlo Nocerino a Rescaldina  La Scientifica a Rescaldina: sullo sfondo, il palo da lap dance a cui era legata la ragazza quando è stata uccisaCarol Maltesi aveva 26 anni:    la ricostruzione della sua morte non è ancora completamente avvenuta
Il procuratore capo di Busto Arsizio Carlo Nocerino a Rescaldina La Scientifica a Rescaldina: sullo sfondo, il palo da lap dance a cui era legata la ragazza quando è stata uccisaCarol Maltesi aveva 26 anni: la ricostruzione della sua morte non è ancora completamente avvenuta

L’appartamento è stato, quasi, completamente ripulito. Per procedere al prelievo delle tracce dovranno però essere presenti anche i consulenti di parte. Al piano superiore dell’appartamento in cui viveva Carol ieri si notava il palo da lap dance a cui è stata legata per quello che doveva essere un gioco erotico ed è diventato l’inizio della fine. Al piano di sotto, invece, c’era il congelatore in cui sono rimasti per due mesi i resti della donna uccisa e fatta a pezzi. «Un freezer -ha detto in merito il procuratore Nocerino - molto grande rispetto alla metratura del cucinotto». Poi, c’erano il telefono e tutti quei pupazzi, forse del figlio, di certo importanti per lei. Altri accertamenti sono stati svolti nell’appartamento di Fontana dove sono stati sequestrati due computer che saranno analizzati». Secondo gli inquirenti, infine, non c’è motivo per pensare a dei complici di Fontana che, ha detto Nocerino: «Non risulta avere precedenti psichiatrici di alcun tipo». •.

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