Conto salato per palazzo Loggia «Un milione in più nel Bilancio»

Il lampione  con luce a led (a sinistra) e il vecchio a incandescenza  FOTOLIVE
Il lampione con luce a led (a sinistra) e il vecchio a incandescenza FOTOLIVE
Il lampione  con luce a led (a sinistra) e il vecchio a incandescenza  FOTOLIVE
Il lampione con luce a led (a sinistra) e il vecchio a incandescenza FOTOLIVE

«Un problema grosso», che al Comune potrebbe costare quasi un milione di euro. La conferma arriva dall'assessore al Bilancio della Loggia, Fabio Capra, che alla fine del 2021 ha già fatto i conti con le previsioni di aumento delle bollette di luce e gas. Il conto è salato: «Nello schema di Bilancio 2022, abbiamo portato la voce illuminazione pubblica dai 7,5 milioni dello scorso anno a 8,4 milioni nel 2022, immaginando che le proiezioni degli aumenti percentuali fossero quelle che si sono poi verificate», spiega Capra. La speranza è riposta nel fatto che «le stesse proiezioni che ci segnalavano l'aumento delle tariffe dicono che nel secondo semestre del 2022 ci sarà un'inversione, anche se non si sa di quanto, ma da dopo marzo dovrebbe registrarsi la fine del picco massimo e dovremmo vedere una discesa del costo dell'energia». Nonostante le rassicurazioni degli esperti, il Comune si trova di fronte ad «uno sforzo notevolissimo, che preoccupa e che speriamo duri solo per questa stagione – sottolinea l'assessore -. Il bilancio non è infinito, c'è da augurarsi che la situazione resti contenuta a questi primi mesi dell'anno». Il caro-bollette ha convinto la Loggia a chiedere un confronto con A2A, che gestisce la rete dell'illuminazione pubblica di tutta la città, per trovare spazi di manovra entro cui muoversi per rendere meno pesante il costo dell'energia per i conti pubblici. Vero che, negli anni scorsi, la multiutility ha realizzato un piano per la sostituzione delle lampade di illuminazione pubblica, realizzato da A2A Illuminazione Pubblica, che ha coinvolto circa 43.000 punti luce con apparecchi a LED. Ma se scelta ha garantito una diminuzione di oltre il 40% dei consumi, corrispondente a oltre 1.300 TEP, pari alla circolazione annua di più di 1.500 automobili e a più di 2.700 tonnellate di CO2 emesse nell’atmosfera, lo è altrettanto che «il Comune sta ancora pagando il costo dell'intervento nella bolletta: per questo, credo ci siano dei margini di soluzione e l'azienda ha già dato la propria disponibilità per un confronto sulla questione». Il problema, inoltre, non riguarda solo l'illuminazione delle strade, ma anche gli edifici comunali e resta importante per tutti gli enti pubblici: «Pochi giorni fa, ho partecipato ad un webinar di Anci in cui è stato chiesto al governo uno stanziamento da 550 milioni per affrontare questa criticità: nella legge di Bilancio non è stata prevista alcuna misura, ci si è giustamente preoccupati soprattutto della situazione delle famiglie e delle imprese, ma ora bisogna trovare il sistema per sostenere gli enti pubblici», segnala Capra.•. M.Vent.

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