il procedimento

Delitto di Calcinatello, Gega Petrit ritenuto «socialmente pericoloso»

di Paolo Cittadini
Il 52enne di origini albanese, ritenuto responsabile dell'omicidio del connazionale Kola, secondo il perito è comunque "in grado di stare coscientemente in giudizio"
Il luogo in cui è avvenuto l'accoltellamento
Il luogo in cui è avvenuto l'accoltellamento
Il luogo in cui è avvenuto l'accoltellamento
Il luogo in cui è avvenuto l'accoltellamento

"Gega Petrit al momento della commissione dei fatti per cui si procede, era per infermità, in tale stato di mente da scemare grandemente la capacità di intendere e volere". Questa la conclusione del perito che nei giorni scorsi ha visitato Gega Petrit 52enne di origini albanesi ritenuto il responsabile dell’omicidio del connazionale Alfons Kola, il 33enne ucciso a coltellate fuori da un bar di Calcinatello lo scorso maggio. Per il perito l'uomo, in carcere dal momento del delitto, è da ritenersi socialmente pericoloso, ma "in grado di stare coscientemente a giudizio ". "Sento le voci, vedo il diavolo" aveva detto ai carabinieri al momento dell'arresto. La perizia, chiesta in sede di incidente probatorio, dai difensori del 52enne, sarà l'oggetto dell'udienza di questa mattina (22 gennaio) davanti al gip Alessandra Sabatucci.

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