E l’Anpi
«parla»
delle vittime

La strage di piazza della Loggia è una ferita aperta, raccontare le vite di chi morì nell’eccidio è ancora oggi necessario. «In un momento delicato come quello che viviamo serve un presidio antifascista che sia sempre presente» spiega Massimo Reboldi, presidente della sezione Damonti-Venturini dell’Anpi di Brescia.

OLTRE alla presenza in piazza Loggia sabato, due sono gli eventi che la sezione Damonti-Venturini promuove in collaborazione con il circolo Acli di Sant’Eufemia e San Polo e con i rispettivi consigli di quartiere. Il primo appuntamento è per giovedì, alle 20,30 nella sala civica di via Indipendenza a Sant’Eufemia, con l’incontro «28 maggio 1974. Chi erano?» dedicato a conoscere le vite delle vittime della strage. La proiezione quasi continua del film documentario «Una città ferita» e un’installazione a esso connessa rappresenta il secondo appuntamento cui l’Anpi invita a partecipare. Il film sarà proiettato ogni ora dalle 16 alle 19 di sabato 28 e dalle 10 alle 12 di domenica nella sede Acli di San Polo in via Cimabue.FE.PIZ.

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