Ecco il taser, ma per ora resta spento

Dalle 24 di domenica, in provincia di Brescia le forze di polizia hanno a disposizione i taser, le pistole a impulsi elettrici che invece delle pallottole sparano due elettrodi per impedire al soggetto colpito di muoversi, facendone contrarre i muscoli e provocandone la caduta. Sono in dotazione per adesso a polizia, carabinieri e guardia di Finanza che ieri per la prima volta, in città e in provincia, hanno avuto in uso il dispositivo per le operazioni di pattuglia. Nella prima giornata non sono stati segnalati episodi in cui si è reso necessario l’utilizzo del taser, nemmeno sotto forma di deterrente; quindi tutto tranquillo per quello riguarda le prime 24 ore. Sicuramente però arriverà il momento in cui gli agenti saranno costretti ad usarlo; o meglio, sicuramente si verificheranno circostanze in occasione delle quali il taser potrebbe venire utilizzato. Il suo principale impiego resta la deterrenza: si viene infatti avvisati prima che il dispositivo venga azionato, e il taser produce un suono quando lo si arma. Solo se viene fatta, da parte delle forze dell’ordine in azione in quel momento, una valutazione di eccessiva pericolosità, per violenza, dei soggetti coinvolti, punto possono partire i colpi, sotto forma di piccoli dardi che sono collegati con dei fili elettrici al dispositivo. A quel punto viene prodotta una scarica elettrica a bassa intensità nei confronti del soggetto che viene colpito e quindi così immobilizzato. Tutto, è stato spiegato, non avrà ripercussioni sulle condizioni di salute della persona bloccata.•. M.M.