L'INIZIATIVA

Festa di fine Ramadan: in via Nullo comunità unite per celebrare l'interruzione del digiuno

di Giada Ferrari
Anche la sindaca Castelletti, il questore Spina e i rappresentanti della Diocesi alla tradizionale manifestazione, aperta alla cittadinanza
Il palazzetto di via Nullo, gremito per la festa dell'Iftar
Il palazzetto di via Nullo, gremito per la festa dell'Iftar
Il palazzetto di via Nullo, gremito per la festa dell'Iftar
Il palazzetto di via Nullo, gremito per la festa dell'Iftar

Si chiude il mese sacro del Ramadan e la comunità bresciana si riunisce per condividere un momento di festa e di dialogo con tutta la cittadinanza. Ieri, nella palestra di via Francesco Nullo, si è tenuta la  cerimonia dell’Iftar che segna la fine del digiuno giornaliero.

«Grazie a tutti coloro che hanno scelto di venire stasera a condividere un momento per noi importante - commenta Driss Enniya -. Siamo sulla strada della condivisione perché siamo tutti cittadini del mondo».  

La sindaca Castelletti con Driss Ennyia
La sindaca Castelletti con Driss Ennyia

Un'occasione per riunirsi con la famiglia e gli amici, per riflettere sui valori spirituali e per celebrare la generosità e la compassione. Ma anche un momento per aprire le porte alla comunità tutta, al fine di promuovere le scambio e la conoscenza della cultura musulmana e delle sue tradizioni. Diverse le istituzioni presenti che hanno voluto lasciare un segno di vicinanza e incontro.

Una comunità che si apre

«È il secondo anno che partecipo a questo momento importante - afferma il questore di Brescia, Eugenio Spina -. Un luogo aperto dove conoscere ogni aspetto della vostra cerimonia. Grazie di averla aperta a tutti i cittadini bresciani».   Una comunità che si apre e vive insieme un momento importante di scambio. Ma anche una comunità che con la nuova giunta vede una presenza musulmana in consiglio di circa il 10%.

«Oggi riusciamo, in questa palestra, a comunicare meglio quanti siamo e quanti volti sono contenuti nella comunità mussulmana bresciana - dice la sindaca, Laura Castelletti -. Grazie per la condivisione di un momento di festa e di profonda spiritualità che permea la vostra quotidianità. Anche per me non è la prima volta, ma cosa c’è di nuovo? Tre consiglieri che fanno parte della vostra comunità e questo è importante non perché devono rappresentare solo i vostri interessi, ma quelli di tutti i cittadini. Interesse che, proprio come questo momento, ci vede insieme a condividere per far crescere la nostra città in pace e insieme».  

A tavola anche la sindaca Castelletti e il questore Eugenio Spina
A tavola anche la sindaca Castelletti e il questore Eugenio Spina

Incontro e scambio reciproco, per costruire ponti di dialogo e di amicizia, anche con tutte le altre comunità religiose presenti sul territorio. «Anche la chiesa cattolica vuole dare questo piccolo segno di condivisione che prova a restituire l’immagine che abitiamo questo territorio da uomini e donne credenti - chiude don Roberto Ferranti -. Stare insieme per condividere il bene ricevuto dalle nostre tradizioni religiose. Celebrando insieme in questo tempo che ha bisogno di pace».   Si chiude la serata con la simbolica rottura del dattero, segno tangibile della fine del Ramadan, preceduta dal richiamo alla preghiera e seguita da una cena condivisa.      

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