Forza Italia accelera il cambio Martedì il vertice con Sorte

di Giuseppe Spatola
Alessandro SorteSimona TironiMaurizio Casasco e Adriano Paroli: in settimana si deciderà il futuro coordinatore provinciale di Forza Italia
Alessandro SorteSimona TironiMaurizio Casasco e Adriano Paroli: in settimana si deciderà il futuro coordinatore provinciale di Forza Italia
Alessandro SorteSimona TironiMaurizio Casasco e Adriano Paroli: in settimana si deciderà il futuro coordinatore provinciale di Forza Italia
Alessandro SorteSimona TironiMaurizio Casasco e Adriano Paroli: in settimana si deciderà il futuro coordinatore provinciale di Forza Italia

La rivoluzione in casa di Forza Italia si completerà entro settimana prossima con l’incontro dei vertici regionali e il commissario provinciale Adriano Paroli. L’appuntamento è fissato per martedì prima dell’inizio dei lavori parlamentari. Dopo il magro risultato delle comunali gli azzurri sono determinati a cambiare passo e tornare a radicarsi sul territorio. Il primo scossone è stato la nomina a vice coordinatore vicario regionale di Simona Tironi. Una scelta nata in accordo con Alessandro Sorte, indicato come timoniere lombardo da Silvio Berlusconi prima del ricovero, che servirà a dare un colpo di vento al partito stretto dalla crescita di Fratelli d’Italia e dal richiamo della Lega soprattutto in provincia. In questo senso a essere diventato uomo di sintesi tra le anime del partito è stato l’onorevole Maurizio Casasco come «garante del territorio». Durante le regionali era già diventato palese lo scontro tra le correnti con Claudia Carzeri sostenuta da Adriano Paroli e Paola Vilardi e Simona Tironi che si era presa carico del gruppo che fino a qualche mese prima aveva sostenuto l’ascesa di Alessandro Mattinzoli e Mariastella Gelmini. In mezzo Gabriele Barucco, già sottosegretario in Regione che ha corso portando migliaia di preferenze e voti al partito. Un contesto di sfida che aveva fatto bene alle percentuali del partito, tornato al 10 per cento e capace di esprimere la donna più votata del centrodestra in regione. Diversa la condizione in Loggia dove solo Paolo Fontana, vicino proprio alla Tironi, ha saputo tenere alte le preferenze e rientrare in consiglio come unico rappresentante di partito. In questo contesto indubbiamente teso, il ruolo di Casasco è stato quello di pontiere tra le parti. Il lavoro di queste ore è quello di identificare la figura migliore che rappresenti da una parte la storia di Forza Italia e i suoi valori, ma anche nuovo slancio verso il futuro. La scelta del coordinatore provinciale potrebbe quindi cadere su uno degli amministratori azzurri del territorio: dalla Vallecamonica fino al basso lago. Un «casting» politico che per la prima volta giocherà fuori dalle regole conosciute in casa Fi dove i coordinatori sono sempre stati imposti da Milano tenendo conto delle forze e non della rappresentatività effettiva. Sul piatto ad oggi ci sarebbero almeno tre nomi, tutti sindaci del territorio, ma due in particolare sarebbero in linea con le indicazioni date da Sorte che sta scegliendo coordinatori capaci di guardare al futuro e con un sostegno elettorale chiaro. Paletti che indicano come Forza Italia si voglia ristrutturare in nome del futuro, senza la paura di implodere e arrivare a sparire. Di fatto il buon risultato solitario di Fontana in Loggia ha evitato il baratro almeno da Brescia. Ma dal 3,9 per cento del capoluogo bisognerà ripartire avendo il coraggio di sottolineare gli errori e mettersi subito al riparo. Martedì le candidature saranno sottoposte a Sorte con un vertice a cui parteciperanno Paroli, Casasco e Tironi. La scelta dovrà comunque arrivare prima di giugno senza ulteriori ritardi anche per permettere di organizzare le prossime europee con la consapevolezza di avere un partito pronto a riemergere dal baratro in cui rischiava di finire in Loggia. •.

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