IL CASO

Fratelli d'Italia inaugura a Brescia il circolo "Pino Rauti". Scoppia la polemica

di Natalia Danesi
Lo storico segretario Msi fu tra coloro che vennero processati per la strage di piazza Loggia, poi assolto in via definitiva. Bazoli: "Una vergogna"

Fratelli d'Italia ha inaugurato giovedì scorso in via Crocifissa di Rosa il circolo "Pino Rauti", fortemente voluto - si legge in una nota - dal "movimento giovanile di FdI Gioventù nazionale e da tanti altri che credono nei valori della Destra tradizionale".

Una scelta - prosegue ancora la nota del partito di Meloni -, quella di intitolare il circolo a Rauti, fatta "per riaffermare con forza la continuità ideale della nostra comunità politica. Il pensiero di Rauti, infatti, fra ecologismo, visione spirituale della vita, attivismo sociale, e grande dinamismo in campo culturale, può e deve essere riaffermato oggi di fronte alla crisi antropologica dell'occidente".

Un passaggio che tuttavia sta suscitando aspre polemiche. Rauti, storico segretario Msi, fu tra coloro che vennero processati per la strage di piazza Loggia, poi assolto in via definitiva.

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Bazoli: nessun rispetto per la sensibilità della città. Vergogna

Infuriato Alfredo Bazoli, senatore del Partito Democratico e figlio di Giulietta Banzi Bazoli, una delle vittime della bomba del 28 maggio 1974.  "Ecco i riferimenti ideali di Fratelli d'Italia a Brescia. Pino Rauti - scrive Bazoli in un post -. Descritto come un ecologista, grandi valori ideali, uomo di cultura.

Nessun cenno al fatto che fu il fondatore di Ordine Nuovo, un centro studi da cui originò un movimento politico di estrema destra che fu sciolto da Taviani nel 1973, in quanto organizzazione che minacciava la Repubblica. Nessun cenno al fatto che entrò, più o meno di sguincio, in quasi tutte le inchieste sulle stragi fasciste e sugli atti eversivi di estrema destra. Nessun rispetto per la sensibilità della nostra città, duramente colpita dall'eversione nera. Vergogna, Fratelli d'Italia bresciani, vergogna".

Sinistra Italiana: Brescia ferita dalla strage, uno sfregio

Sinistra Italiana, per voce del coordinatore cittadino Mattia Datteri, lo definisce "uno sfregio, in una città ferita dalla strage fascista". Fratelli d'Italia - prosegue SI - "ribadisce così i suoi riferimenti neo fascisti e la sua natura radicata nell'MSI. Storia e identità che rivendicano con forza, senza alcuna presa di distanza.  La scelta qualifica in modo chiaro una destra che cambia pelle ma continua ad essere sempre la stessa. Inguaribilmente nostalgica"

Gisella Bottoli, per il circolo Libertà e Giustizia, esprime a sua volta "sdegno e preoccupazione" e, nell'esprimere vicinanza ai familiari della strage, invita le forze politiche progressiste che non si riconoscono in questi valori, a fare tutti gli sforzi in vista delle amministrative per  "convergere su nomi e programmi che non consegnino anche la nostra città al centrodestra".

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