Circolo Fdi "Pino Rauti", ancora proteste. Sabato un presidio alla stele

Non si placano le polemiche divampate dopo l'intitolazione, giovedì scorso, di un circolo di Fratelli d'Italia intitolato a Pino Rauti, storico segretario Msi che fu coinvolto nei processi per la strage di piazza Loggia, se pure poi assolto in via definitiva. 

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Pedroni (Anpi): offese le vittime del terrorismo nero

Sulla vicenda nelle ultime ore è intervenuta anche l'Anpi provinciale esprimendo "sdegno" e definendo questa una "grave offesa alle vittime del terrorismo nero".  Al di là "della pretesa metamorfosi moderata - scrive il presidente provinciale Lucio Pedroni -, Fratelli d'Italia rivela così i propri veri e mai mutati riferimenti politico-ideologici, antitetici rispetto alla matrice antifascista della Costituzione repubblicana".

L'Anpi chiede dunque "ai cittadini e alle cittadine, alle istituzioni democratiche, ai partiti, ai sindacati, alle associazioni della società civile bresciana di continuare a vigilare e di stigmatizzare questi grotteschi tentativi di riproporre disvalori e ideologie già condannate dalla Storia e dalla Memoria della nostra città, Medaglia d'Argento per la Resistenza".

Benzoni: tornino sui loro passi e chiedano scusa

Per Azione, in particolare per il deputato Fabrizio Benzoni, quella di Fdi è una "provocazione. Inaccettabile. Le responsabilità morali di Pino Rauti nella strage di Piazza delle Loggia - scrive - sono note, pensare di umiliare una cittadinanza che ancora soffre, dedicando lui una sede politica dà la cifra dell’alto tasso di democrazia che quel partito persegue. La strada per Fratelli d’Italia è semplice: tornino sui loro passi e chiedano scusa"

Sabato un presidio in piazza Loggia

Unione Popolare ha organizzato per sabato alle 16 un presidio di protesta davanti alla stele di piazza Loggia per chiedere la chiusura della sede del circolo Pino Rauti: "Il pubblico ministero - si legge in una nota - chiese l'assoluzione di Rauti per non aver commesso il fatto pur riconoscendone la responsabilità morale nell'attentato".