Gargnano, l’hub ha chiuso «Restiamo a disposizione»

di Luciano Scarpetta
Al centro vaccinale di Gargnano si sono recati oltre 1200 anziani
Al centro vaccinale di Gargnano si sono recati oltre 1200 anziani
Al centro vaccinale di Gargnano si sono recati oltre 1200 anziani
Al centro vaccinale di Gargnano si sono recati oltre 1200 anziani

L’ultimo over 80 è stato vaccinato ieri all’hub alto gardesano allestito nelle scuole medie di Gargnano, poco dopo le 16. Una giornata nella quale hanno potuto ricevere la seconda dose circa 120 persone, tutte provenienti dal Comune di Toscolano Maderno. Dal 12 marzo a ieri il centro ha potuto accogliere oltre 1.200 anziani compresi i nati nel 1941, dei Comuni di Toscolano Maderno, Gargnano, Tignale, Tremosine, Limone, Valvestino e Magasa. Una campagna vaccinale da 10 e lodi incorporate, allestita in un hub che dire vitale è riduttivo come logistica, al centro dei Comuni più periferici del Parco. Servizio importante o forse è meglio dire necessario, in un territorio disagiato come questo. Splendido si a livello turistico ma lontano dalle strutture ospedaliere. L’idea che adesso gente proveniente dalla Valvestino o dalle frazioni dell’entroterra dei Comuni di Gargnano, Tignale, Tremosine e da Limone debba mettersi in viaggio verso mete lontanissime (l’hub di riferimento è Gavardo, ma non mancano le varie ed eventuali in giro per la Provincia e limitrofe) fa storcere il naso a tutti. «Noi siamo qui a disposizione – allarga le braccia sconsolato il sindaco di Gargnano Giovanni Albini –: è un momento triste la chiusura di questo centro che personalmente a livello umano ha regalato momenti bellissimi. Non perdiamo in ogni caso la speranza e restiamo a disposizione per fare tutto il possibile per la riapertura. Servono ad esempio frigoriferi per i vaccini? Ce lo dicano che li mettiamo a disposizione. Dispiace che in momenti come questi nei quali si dovrebbero limitare gli spostamenti, si costringa la gente dell’alto Garda a fare il contrario per vaccinarsi».•. L.Sca.

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