LE REAZIONI

Il panificio abbassa la serranda: "Sciopero contro il Green pass"
Confindustria: "Aziende pienamente operative"

L'avviso di un panificio bresciano che aderisce allo sciopero contro l'obbligo del Green pass
L'avviso di un panificio bresciano che aderisce allo sciopero contro l'obbligo del Green pass
Controlli nelle aziende bresciane

Un debutto senza attriti, nel Bresciano, per il Green pass obbligatorio sul posto di lavoro.  Secondo una ricerca condotta da Confindustria Brescia su quasi 300 aziende associate, il 93% del campione non ha riscontrato alcun problema nella gestione dei controlli; il 77% ha effettuato controlli sulla totalità dei lavoratori. Per il 96% delle imprese, inoltre, non si sono verificate nemmeno ipotesi di adesione agli scioperi per evitare le conseguenze di legge legate al mancato possesso del Green Pass. «Brescia ha dimostrato, ancora una volta, grande senso di responsabilità, legato alla collaborazione tra aziende, lavoratori e sindacati» ha detto Roberto Zini, Vice presidente Confindustria Brescia con delega a Relazioni Industriali e Welfare. Nell'hinterland ha suscitato curiosità il messaggio apparso sulla serranda abbassata di un panificio nella zona di Sant'Eufemia-Caionvico con la scritta "Sciopero contro l'obbligo di Green pass per lavorare (Italia unico Paese in Europa!!!)". Caso isolato, quanto meno  fino ad ulteriori segnalazioni   

Alla Sabaf di Ospitaletto, azienda di circa 600 persone,  una decina i dipendenti che si sono presentati all'ingresso senza Green pass e sono stati rimandati a casa. Anche all'Iveco situazione tranquilla e controlli del certificato all'entrata di ogni turno.  Tutti con green pass nell’azienda Colosio, che produce macchine e accessori per le presseStamane all’ingresso il personale dipendente ha esito la certificazione ed è entrata regolarmente a lavoro.  A raccontare del "Green pass day" è Emanuela Colosio, che gestisce l'azienda insieme al fratello e  che ha predisposto tutte le attività per il controllo della certificazione.  «E' andato tutto liscio. Abbiamo organizzato - racconta - tutto come previsto dalla normativa. E stamattina il personale si è presentato a lavoro esibendo il Green pass. Certo, come imprenditrice, mi sarei risparmiata volentieri di dover fare il vigile». Tra coloro che sono vaccinati ed il personale che ha ottenuto il Green pass con un tampone, c’è un confronto serrato ma di reciproco rispetto e le posizioni sembrano molto distanti. «L’argomento è sicuramente divisivo», aggiunge Emanuela Colosio. «Ci sono delle posizioni rigide - ha aggiunto - ma al momento non sono sorti problemi tra dipendenti e azienda».

 Trenord comunica che è regolare la circolazione dei treni regionali in Lombardia. Sono 55 i lavoratori dell’azienda, di cui 37 tra macchinisti e capitreno, che ieri hanno comunicato di non possedere il Green Pass. Un dato che però non ha fatto registrare al momento ripercussioni sulla circolazione dei treni. Non sono stati registrati dall’azienda incrementi di assenze per malattie.

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