Il «valzer» delle mascherine tra 200 controlli e cinque multe

di Marta Giansanti
I bresciani si sono  adeguati all’ordinanza che impone la mascherina
I bresciani si sono adeguati all’ordinanza che impone la mascherina
I bresciani si sono  adeguati all’ordinanza che impone la mascherina
I bresciani si sono adeguati all’ordinanza che impone la mascherina

È con un «valzer della mascherina», a suon di sali e scendi dal viso, che si è salutato il primo giorno di obbligatorietà del dispositivo, anche all’aperto, imposta dal sindaco Emilio Del Bono. Un provvedimento previsto solo in alcune aree del centro storico e nei dintorni dell’Ortomercato, dalle 7 a mezzanotte e che andrà avanti fino all’Epifania. Poche le lamentele: la comprensione dei cittadini a spasso nel cuore di Brescia, è stata pressoché generale. Una condivisione diffusa del ritorno alla misura di sicurezza, dovuta alla recrudescenza della pandemia che non lascia dormire sonni tranquilli, soprattutto in vista del Natale. «Speriamo non ci rovini nuovamente le festività - esclama Antonello Rebussi in attesa della moglie fuori da un negozio -. Lo scorso anno è stata una tragedia: ho perso il lavoro e l’umore non era dei migliori. Criticità superate ma la paura che tutto si ripeta mi fa paura. Questa è una battaglia che si vince uniti. (...)

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