LA DECISIONE

Inizia a Brescia il processo all'architetto di Putin, latitante in Italia

La Cassazione ha annullato di recente il sequestro dei beni a Cirillo, l'architetto di Putin. La scorsa estate erano stati messi i sigilli anche ad una lussuosa villa di Roncadelle.
Lanfranco Cirillo
Lanfranco Cirillo
Lanfranco Cirillo
Lanfranco Cirillo

«È abbastanza chiaro che il processo è animato ma non per il tribunale e al tribunale non interessa. Chiedo un profilo basso». Così il giudice di Brescia Luca Tringali, dopo un confronto tra accusa e difesa, nelle prime battute del processo a carico di Lanfranco Cirillo, ribattezzato l’architetto di Putin per i suoi legami con il leader russo. L’uomo è accusato di reati fiscali: su di lui pendono le accuse di esterovestizione, autoriciclaggio e contrabbando.
Cittadino russo iscritto all’Aire, per le autorità italiane Cirillo è latitante in quanto su di lui pende un mandato di cattura internazionale. Nei giorni scorsi la Cassazione ha annullato il sequestro da 141 milioni di euro tra beni mobili e immobili.
Oltre a Cirillo sono imputati anche sua moglie e Adriano Gafforini, ritenuto dagli inquirenti il suo factotum italiano e attualmente ai domiciliari proprio per l’inchiesta fiscale e poi Alberto Guerini e i cittadini russi Anna Novitscalia e Vladimir Krutskikh, accusati a vario titolo di concorso nei reati fiscali.
Nella prima udienza l’avvocato di Lanfranco Cirillo ha chiesto la nullità del decreto di latitanza dell’imprenditore, la nullità del giudizio immediato disposto dal gip e la nullità dell’impedimento a comparire perché il passaporto è stato revocato a Cirillo dalle autorità russe.

La Cassazione ha annullato il maxi sequestro

La Cassazione una settimana fa ha annullato il maxi sequestro da 141 milioni di euro tra beni mobili e immobili nei confronti di Lanfranco Cirillo, noto come l’architetto di Putin per la vicinanza con il leader russo. Nato a Treviso ma da 30 anni residente nel Bresciano, nel 2014 Putin in persona gli aveva conferito la cittadinanza russa

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I beni bloccati erano le ville a Roncadelle e in Sardegna

La Guardia di Finanza, su disposizione del gip, aveva messo sotto sequestro nell'agosto 2022 la lussuosa villa dell'architetto a Roncadelle e un’altra in Sardegna.  Inoltre opere d'arte di Picasso, Cezanne, De Chirico, Fontana: un totale di 143 opere. E per finire, l’elicottero personale e di 670mila euro in contanti.

I legali di Cirillo: "Richieste presentate sulla base di motivazioni che riteniamo rilevanti e riguardano diritti inviolabili"

 I legali dell'architetto hanno presentato oggi tre richieste sostanziali: la nullità del decreto di latitanza, la nullità del giudizio immediato e la sospensione del dibattimento per legittimo impedimento dell'imputato a comparire. Il Tribunale di Brescia ha rinviato il giudizio alla prossima udienza fissata per il 25 maggio alle ore 9. "Abbiamo presentato queste richieste sulla base di motivazioni che riteniamo rilevanti e riguardano diritti inviolabili" - ha commentato Stefano Lojacono, legale dell'Architetto Lanfranco Cirillo. "Attendiamo ora con fiducia la decisione che sarà presa alla prossima udienza del 25 maggio"

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