l'assemblea

I genitori: «Una cattiva pubblicità: ora può anche condizionare le iscrizioni»

La vicenda ha inquinato il clima e lanciato ombre sul futuro dello storico liceo. Il timore è che possa esserci un impatto negativo sulle iscrizioni
Studenti e studentesse all'uscita dal liceo Arnaldo di Brescia
Studenti e studentesse all'uscita dal liceo Arnaldo di Brescia
Studenti e studentesse all'uscita dal liceo Arnaldo di Brescia
Studenti e studentesse all'uscita dal liceo Arnaldo di Brescia

Al termine del Consiglio d’istituto, l’assemblea dei rappresentanti dei genitori è stata molto più partecipata del solito, nonostante fosse meramente organizzativa. È iniziata alle ore 17.40 ed è finita ben oltre le 19. Tutto si è svolto come da prassi: una seduta per individuare preliminarmente gli interessati a candidarsi poiché nel mese di novembre si rinnoveranno tutti gli incarichi.

Sebbene l’ordine del giorno fosse chiaro sin dal principio, l’alto numero di partecipanti, il triplo rispetto al solito (erano oltre una trentina i genitori presenti) era indotto dalla volontà di approfondire le problematiche degli ultimi giorni. Tanto è vero che la domanda più rivolta a chi lasciava la scuola al termine dell’incontro era se si fosse parlato della questione relativa alla preside.

Una vicenda che ha «inquinato» il clima tanto che, così parrebbe, l’attuale rappresentante dei genitori, Federico Sgorbati, non sembra dell’intenzione di ripresentare la propria candidatura per quel ruolo. Dunque l’assenza di dibattito (come da programma) ha lasciato la voglia in tutti i genitori di confrontarsi sulla situazione dell’istituto e al termine dell’assemblea qualcuno si è lasciato sfuggire alcune considerazioni.

Nonostante la componente dei dubbiosi in merito alla gestione della preside fosse alta, è parso che uno zoccolo duro condivida la linea dirigenziale. A riprova di questo, Tecla Fogliata, terminato il Consiglio d’Istituto, ha congedato uno dei genitori con un sereno: «La ringrazio per il sostegno. Buonasera».

Un’altra considerazione è proiettata al futuro. «A gennaio aprono le iscrizioni per il prossimo anno scolastico- ha osservato all’uscita uno dei genitori - con questa pubblicità negativa quanti sceglieranno di studiare qui?». Uno degli istituti più prestigiosi della città da settimane è infatti al centro delle polemiche e sono iniziate a trapelare alcune considerazioni generiche sul «nuovo corso» dei dirigenti scolastici e come stiano interpretando i propri poteri, sempre più in chiave manageriale.

Un radicale cambiamento che richiede tempo per essere assimilato soprattutto negli istituti «storici» come appunto è l’Arnaldo. Nel frattempo i genitori, usciti alla spicciolata dall’istituto, hanno espresso il desiderio che l’ambiente si rassereni, ma è sembrato prevalere il rammarico per l’onorabilità del liceo «macchiata» da questi eventi.•. L.Gof.

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