Microeconomia, l’esame
e il «giallo» delle firme

Davide Vitacca

Alcuni gli studenti iscritti al secondo anno di Ingegneria gestionale all’Università degli Studi sono rimasti sorpresi nel ricevere, nella primissima mattinata di ieri, un’insolita comunicazione via mail dalla docente del corso di Microeconomia, Marcellina Bertolinelli.

POCHE RIGHE per informare che, a causa della non conformità riscontrata in alcune firme apposte sul foglio delle presenze, alcuni studenti (su circa 180) «sospettati» di aver contraffatto la propria non avrebbero potuto sostenere l'esame intermedio in programma; inoltre, sarebbero stati obbligati a presentarsi a gennaio per affrontare la sessione completa. I timori dei ragazzi si sono ridimensionati nel corso della giornata, perché la docente ha convocato davanti all'aula N2 gli studenti iscritti per fornire adeguate spiegazioni individuali e tranquillizzare gli animi.

«Il problema ha riguardato meno di dieci studenti, che hanno ammesso di essere usciti prima e di aver fatto firmare un compagno al posto loro», ha spiegato la professoressa Bertolinelli, la quale ha chiarito di essersi comportata con severità non per penalizzare, ma semmai per responsabilizzare gli studenti a un comportamento più trasparente.

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