«Ordinanza? No, regole inutili senza controlli»

di Massimiliano Magli
A Roccafranca il sindaco si affida al buonsenso dei cittadini
A Roccafranca il sindaco si affida al buonsenso dei cittadini
A Roccafranca il sindaco si affida al buonsenso dei cittadini
A Roccafranca il sindaco si affida al buonsenso dei cittadini

Nessuna ordinanza per il Comune di Roccafranca sul fronte emergenza idrica. La decisione è arrivata dal sindaco Marco Franzelli che ha preferito astenersi da una tendenza ormai generalizzata. Una scelta che secondo il sindaco è una forma di rispetto nei confronti dei cittadini su tutti i fronti. «Anzitutto – spiega – è da considerare il fatto che parliamo di ordinanze davvero poco attendibili. Perché queste disposizioni debbano funzionare dovremmo attivare uno stato di polizia, che interviene dalla casa della signora che innaffia i fiori a quella del nonno che fa l'orto: esperienze peraltro rispetto alle quali c'è solo da portare rispetto e che nulla di meno hanno rispetto all'agricoltura». Quindi nessuno stato di controllo per il primo cittadino che ha fatto notare come «questa situazione sia figlia di tante altre responsabilità, compresa la dispersione delle condutture che raggiunge il 40% in molti casi. Dare la colpa ai cittadini o far ricadere tutte le condotte su di loro ritengo sia una strumentalizzazione ingiusta. Io invece mi affido alla coscienza dei cittadini». Secondo Franzelli il sistema delle ordinanze è infatti fragile e «pressoché inutile ad arginare l'utilizzo di acqua. Mi pare una cosa ipocrita, come lavarsi le mani dopo aver disposto quell'indicazione perentoria. Ma perché le cose migliorino servono più le chiacchiere con i residenti e con le aziende, oltre i protocolli informativi diffusi dalle società di gestione delle acque». La scelta di non disporre ordinanze si è accompagnata con una fitta informativa sull'utilizzo dell'acqua, con raccomandazioni e indicazioni a largo spettro. Un provvedimento ad hoc peraltro «ingaggerebbe un sistema insano di autocontrollo, insano perché molte segnalazioni sarebbero frutto i pregiudizi e ignoranza». Tra queste rientra la segnalazione di fontanelle a caduta continua arrivate in comune ma prive di fondamento. «Abbiamo ricevuto alcune segnalazioni per presunti sprechi – spiega il sindaco – ma è opportuno che i cittadini sappiano che le fontanelle segnalate sono punti dove l'Ats interviene per raccogliere informazioni relative alla qualità dell'acqua e che in nessun modo l'acqua da corrente deve ristagnare. In altre fontanelle abbiamo invece posto dei chiusini. Ricordo tuttavia che la rete idrica è un circolo chiuso, l'acqua che cade dalla fontanella finisce in falda e non viene perduta. Il problema è che senza precipitazioni non abbiamo ghiacciai e fiumi come bacini per l'irrigazione e a lungo si asciugano anche le falde». •.

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