il processo

Strage di piazza Loggia: il Governo non sarà parte civile

di Redazione web
Il gup ha respinto la richiesta presentata: "Il Cdm non poteva non sapere dell'inizio dell'udienza, quindi non può chiedere di farvi ingresso in ritardo"
Nuovo intoppo nel processo a Marco Toffaloni
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La presidenza del Consiglio non sarà parte civile nell’eventuale nuovo processo per la strage di Piazza Loggia a Brescia. Nel corso dell’udienza preliminare a carico di Roberto Zorzi, il gup ha infatti respinto la costituzione di parte civile della presidenza del Consiglio dei Ministri che aveva presentato istanza in ritardo rispetto a quando l’udienza ha preso il via. Il gup ha accolto l’eccezione della difesa dell’imputato che si è opposta alla tardiva costituzione di palazzo Chigi. Per il giudice la presidenza del consiglio non poteva non sapere dell’inizio dell’udienza e quindi non può chiedere di farvi ingresso in ritardo.

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La costituzione parte civile era stata presentata lo scorso 13 aprile

Nel giudizio penale per la strage di piazza della Loggia a carico di Roberto Zorzi, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano aveva autorizzato la costituzione di parte civile nell’interesse del governo Meloni lo scorso 13 aprile.

La nota diffusa da Palazzo Chigi era arrivata dopo che si era innescata la polemica sull'assenza del Governo all'udienza preliminare del 23 marzo. Quel giorno si era tenuta l'udienza preliminare a carico di Roberto Zorzi (non presente in aula), imputato in un nuovo procedimento sulla strage di piazza Loggia del 28 maggio 1974. La mancata costituzione di parte civile da parte della presidenza del Cdm era stata subito evidenziata. 

Il chiarimento del sottosegretario Alfredo Mantovano

«La Presidenza del Consiglio non ha ricevuto alcun avviso riguardante la fissazione dell’udienza preliminare del processo a carico di Roberto Zorzi e Marco Toffaloni, imputati per la strage di piazza della Loggia Brescia. Per questo, l’Avvocatura dello Stato, su mandato della stessa Presidenza del Consiglio, chiederà al Gup di Brescia la rimessione in termini ai fini della costituzione di parte civile, che seguirà non appena la rimessione sarà concessa» aveva spiegato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano. 

La decisione del gup

Nuovo colpo di scena la mattina dell'11 maggio. Nel corso dell'udienza preliminare il giudice ha respinto la costituzione di  parte civile della Presidenza del Consiglio, giunta in ritardo. 

 

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