la protesta

Tangenziale Sud, i residenti di Buffalora sono allo stremo

di Manuel Venturi
Rumore, traffico e inquinamento sono all’ordine del giorno nel quartiere di Brescia

Una «vicina di casa» rumorosa, ad ogni ora del giorno, da prima dell'alba a ben dopo il tramonto. È la tangenziale Sud per i residenti di Buffalora che vivono nelle vie Ruggero Ruggeri, Brocchi e Buffalora: un sottofondo senza soluzione di continuità che minaccia da anni la qualità della vita di chi abita a poche decine di metri (ma in alcuni casi anche meno) da un tratto di strada su cui transitano ogni giorno migliaia di veicoli al giorno.

Le proteste

Una situazione diventata ormai insostenibile, anche per le continue segnalazioni che negli anni sono pervenute alla Provincia di Brescia. «Non ha mai risolto il problema – spiegano Luca Parente e Silvia Quaranta, insieme ad altri residenti della zona -. Negli ultimi 12 anni, abbiamo tentato invano di portare il problema all'attenzione del Broletto con tutti mezzi a nostra disposizione come estenuanti raccolte firme che non hanno portato a nulla di concreto».

Le richieste

Il primo atto «ufficiale» risale infatti al 2012, con la richiesta di installazione di barriere fonoassorbenti che, secondo la riposta della Provincia, «sarebbe rientrata nel più ampio progetto di riqualificazione del tratto Brescia-Rezzato della tangenziale Sud». Da qui, il nulla, tra mancate risposte o motivazioni come «mancanza di fondi» o «diverso ordine di priorità»: neppure la segnalazione dell'allora Circoscrizione Est diede alcun risultato, così come l'osservazione alla variante del Pgt né la quarta richiesta sempre alla Provincia (datata 2019) di essere ascoltati, perché «esasperati dal rumore incessante di camion, macchine, autotreni, sirene e code nel tardo pomeriggio», scrivevano i residenti, segnalando anche «il lancio e l'abbandono di rifiuti nocivi nella scarpata adiacente alla tangenziale. Una situazione che sta rendendo la zona veramente invivibile e sarebbe possibile risolverla in gran parte con le barriere».

L'ultima «puntata» è dello scorso anno, in prossimità delle elezioni comunali. Abbiamo ricevuto l'ultimo riscontro da parte della Provincia, che ha inviato un team di esperti per la raccolta dei dati relativi al rumore e all'inquinamento: ma dopo un nuovo “Vi faremo sapere” non abbiamo più avuto notizie». La situazione è insopportabile, con inquinamento atmosferico e acustico che non lasciano scampo ai residenti, che lamentano anche «l'ennesima approvazione della Cava Castella nel nostro territorio, una criticità che si aggiunge alle innumerevoli presenti nel quartiere».

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