Tenta l’estorsione al cliente 2 anni di carcere al pusher

Il palazzo  di Giustizia di Brescia
Il palazzo di Giustizia di Brescia
Il palazzo  di Giustizia di Brescia
Il palazzo di Giustizia di Brescia

Insieme a due complici (le loro posizioni sono state stralciate, e per uno di loro era già arrivata la condanna a quattro anni di reclusione) avrebbe cercato di farsi consegnare da un tossicodipendente, un bresciano di 55 anni residente in città, in ritardo con i pagamenti 1.850 euro per saldare il debito che l’uomo aveva contratto nel tempo per l’acquisto della cocaina. L’estorsione non era andata a «buon fine» solo perché il 55enne aveva fatto capire al terzetto dio non avere il denaro che chiedevano. A raccontare dell’episodio, confermandolo anche in aula, era stato lo stesso 55enne aggiungendo che i tre, il 26 luglio del 2018, lo avevano prelevato per strada e costretto a seguirlo in un garage. All’interno di quel locale lo avrebbero bloccato e dopo averlo preso a calci e pugni lo avevano colpito alla schiena con un crick minacciandolo di non lasciarlo tornare a casa se non avesse onorato il debito contratto con uno dei tre nel corso di diversi mesi. Lo spacciatore, un bresciano di 26anni che da qualche tempo si è reso irreperibile, è stato condannato nei giorni scorsi a due anni di reclusione ( e al pagamento di una multa dik mille euro) dal tribunale di Brescia che lo ha ritenuto responsabile del reato di estorsione ai danni della vittima. L’uomo è invece stato assolto dall’accusa di avere partecipato al pestaggio del 55enne che una volta tornato in libertà si era recato al pronto soccorso dove i medici avevano una serie di contusioni al costato che erano state giudicate guaribili dai medici in una decina di giorni.•.

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