Tentata violenza e molestie: torna in aula Pavarini

Gli episodi erano emersi nel corso del processo al termine del quale la corte d’Assise di Brescia, lo scorso giugno, lo aveva condannato all’ergastolo per l’omicidio di Francesca Fantoni, la 39enne di Bedizzole trovata senza vita il 27 gennaio del 2020 in angolo nascosto del parco dei Bersaglieri di Bedizzole. Andrea Pavarini, 33 anni e arrestato pochi giorni dopo il delitto di Francesca Fantoni, il prossimo 3 maggio tornerà in un’aula del tribunale di Brescia per difendersi dalle accuse di tentata violenza sessuale, molestie e lesioni per due aggressioni avvenute a Bedizzole e Desenzano tra il 17 e il 18 gennaio. Episodi che, come detto, erano emersi durante il processo davanti alla corte d’Assise. Secondo l’accusa il 33enne il 17 gennaio del 2018 avrebbe bloccato e cercato di spogliare una ragazza, allora 25enne e che dopo l’aggressione era stata medica in ospedale (sette i giorni di prognosi), che era riuscita a sfuggire alle sue attenzioni. Il giorno dopo Pavarini avrebbe raggiunto la stazione di Desenzano del Garda e avrebbe iniziato a infastidire, con espressioni molto volgari, una giovane (aveva 22 anni) della provincia di Trento dopo averla seguito fin dentro i bagni dello scalo ferroviario della città gardesana. Ieri la vicenda è approdata al palazzo di giustizia di Brescia per l’udienza preliminare al termine della quale il gup Matteo Grimaldi ha rinviato a giudizio il 33enne. Per lui il processo si aprirà il 3 maggio davanti alla prima sezione penale.•. Pa.Ci.