la sentenza

Violenza privata e lesioni alla fidanzata, due anni e sei mesi per Jonathan Satta

Ma secondo i giudici non la costrinse a camminare nuda nel bosco. Sequestro derubricato

Si è concluso con una condanna a due anni e sei mesi il processo, in dibattimento, a Jonathan Satta. Era accusato di sequestro di persona, violenza privata e lesioni nei confronti della fidanzata. Il reato di sequestro di persona è stato derubricato in violenza privata. Condanna anche per le lesioni e assoluzione dall'accusa di violenza privata. In quest'ultimo caso l'accusa era riferita a quanto dichiarato inizialmente dalla parte offesa, poi ritrattato con tutto il resto, e cioè che l'imputato l'avrebbe fatta camminare a piedi nudi in un bosco a Vestone.

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Anche il pm Alessio Bernardi aveva chiesto l'assoluzione da questo capo d'imputazione. La pena chiesta dall'accusa era di tre anni. Il giudice ha inoltre disposto la trasmissione degli atti alla procura per parte offesa e per la madre dell'imputato.

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