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Tragedia sfiorata a Torri del Benaco: in preda a un raptus ferisce a coltellate il padre che cerca di calmarlo

di Emanuele Zanini
L'uomo è rimasto ferito ma si è salvato. Il trentenne, che ha problemi di salute, aveva lasciato la clinica dove vive per tornare a casa facendo l’autostop

Un raptus improvviso, violentissimo e incontrollato lo ha portato a sferrare una serie di coltellate al padre. Solo per una pura fatalità l’attacco non si è trasformato in tragedia. 

Protagonista della vicenda è un giovane di trent’anni, che alcuni giorni fa, nella sera tra venerdì e sabato scorsi, ha aggredito il papà nella casa della madre (i genitori sono separati), che si trova a Pai di Torri.  Il trentenne, che ha problemi di salute, vive a Bussolengo in una casa di cura. 

Da una prima ricostruzione sembra che la sera di venerdì scorso il ragazzo abbia deciso di lasciare la struttura dove al momento abita e, facendo l’autostop, abbia raggiunto l’abitazione della mamma nella frazione di Torri del Benàco, dov’è arrivato in preda a un forte stato di agitazione. 

Ricerca di aiuto

La donna, spaventata, vedendo le condizioni in cui si trovava il figlio, ha deciso di chiamare l’ex marito, per spiegargli che cosa stava accadendo. L’uomo è subito accorso per cercare di tranquillizzare il figlio. Quando il padre del giovane è arrivato nell’abitazione dell’ex moglie, però, la situazione è precipitata. Il figlio si è scagliato con violenza contro il papà.  Prima lo ha colpito con un pugno e poi, usando un coltello, ha sferrato una serie di colpi al corpo: la vittima è stata anche sfregiata al volto.

Uno dei colpi inferti con il coltello ha sfiorato un occhio del padre e un altro colpo lo ha quasi raggiunto a un polmone. Solo per una pura casualità le coltellate non si sono rivelate fatali. Poco dopo l’aggressione sul posto sono arrivati i carabinieri di Torri e di Caprino.

Nel frattempo il trentenne aveva tentato di nascondersi in un giardino che si trova nei paraggi della casa della madre. I militari sono riusciti comunque a scovarlo, bloccarlo e portarlo al reparto di psichiatria dell’ospedale di Bussolengo. 

Il padre dell’aggressore è stato trasportato in ospedale, dov’è stato ricoverato.  Le sue condizioni, per fortuna non sono risultate troppo gravi. Dopo essere stato curato dagli operatori sanitari, domenica pomeriggio è stato dimesso ed è potuto tornare a casa. 

«Ciò che è successo ha sconvolto me e tutta la nostra comunità», ha commentato ancora scosso, Stefano Nicotra, sindaco di Torri del Benàco. «Si è trattato di un gesto gravissimo e inaspettato che ci ha colpiti tutti. Siamo vicini alla famiglia del giovane. Mi auguro che ora il ragazzo possa essere seguito e ottenga tutte le cure di cui ha bisogno». 

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