Il cammino della riabilitazione

di L.SCA.
I ragazzi e i loro accompagnatori sul percorso tra Garda e Valsabbia
I ragazzi e i loro accompagnatori sul percorso tra Garda e Valsabbia
I ragazzi e i loro accompagnatori sul percorso tra Garda e Valsabbia
I ragazzi e i loro accompagnatori sul percorso tra Garda e Valsabbia

Venti adolescenti posti in regime di «messa alla prova» dal Tribunale dei Minorenni di Brescia sono protagonisti a Salò dei «percorsi educativi a piedi e in bici», terza edizione del progetto Area in collaborazione con il Laboratorio di Psicologia dell’Università Cattolica di Brescia, che utilizza l’esperienza del viaggio di gruppo come strumento di riabilitazione e integrazione sociale alternativo al carcere minorile. Tra le novità di quest’anno: il raddoppio dei partecipanti, la suddivisione in due gruppi per altrettanti itinerari e l’uso della bici. I ragazzi, tutti maschi, in passato hanno commesso reati legati agli stupefacenti o contro il patrimonio, e sono stati posti in regime di messa alla prova dal Tribunale dei Minorenni di Brescia. Divisi in due gruppi da 10, i giovani saranno accompagnati da un’equipe composta da Nicola Maccioni e Luca Bonini, rispettivamente educatore psicoterapeuta di Area Onlus, e da Giancarlo Tamanza, pedagogista e direttore del laboratorio di psicologia dell’Università Cattolica. Ciascuno dei due gruppo effettuerà a piedi fino al 7 agosto 100 km attraverso 3 regioni, sulle sponde del lago di Garda e in bici, dal 25 al 28 agosto, 151 km tra Garda e Valsabbia. Dopo la prima tappa a piedi da Salò al rifugio Pirlo, la seconda a piedi sarà ancora sui territori del Parco e raggiungerà Piovere di Tignale. La terza arriverà a Sermerio di Tremosine mentre la quarta tappa avrà come traguardo Riva del Garda. Il quinto e ultimo giorno sarà il ritorno in traghetto a Salò. •

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