Il miglior rosè esce dalle cantine Turina

Matteo Turina riceve il premio  Molmenti  Foto Antonio Rinetti
Matteo Turina riceve il premio Molmenti Foto Antonio Rinetti
Matteo Turina riceve il premio  Molmenti  Foto Antonio Rinetti
Matteo Turina riceve il premio Molmenti Foto Antonio Rinetti

Fontanamora, come la località in cui sorge il vigneto: è il rosa Valtenesi delle cantine Turina di Moniga premiato ieri a Valtenesi in Rosa con il Trofeo Molmenti, il riconoscimento che da più di 30 anni celebra il miglior rosé della stagione. Vignaioli dal 1924, la famiglia Turina vanta oggi la quarta generazione tra le vigne, i giovani Matteo, Andrea e Marco: ma è dal 1896 - l'anno in cui prese vita il primo chiaretto, da un'idea del senatore Pompeo Molmenti - che il trisnonno Angelo giunse a Moniga come mezzadro, proprio alla corte di Molmenti. La consegna del premio ha di fatto inaugurato l'edizione 2023 di Valtenesi in Rosa, la rassegna che continua anche oggi e domani in castello a Moniga (dalle 17.30 alle 22.30, ingresso alla cassa 20 euro) e ospita 44 cantine locali e più di un centinaio di etichette in degustazione, oltre a un parterre di una decina di produttori dalla Provenza, la capitale mondiale del rosé. In fiera presenti anche gli stand della Strada dei vini e dei sapori, dell'olio Tosoni, della Pro loco, della neonata Associazione dei tartufai della Valtenesi che proprio ieri ha inaugurato la raccolta del Tuber aestivum, il tartufo estivo che meglio si abbina al vino rosa. Erano 25 i rosé selezionati dal Concorso enologico nazionale della Fiera di Polpenazze, conclusa lunedì, in corsa per il Trofeo Molmenti: 6 i finalisti (oltre a Turina) tra cui le aziende Taver di Manerba e Conti Thun, Franzosi, Leali di Monteacuto e Delai Sergio di Puegnago. A.G.

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