Impianto Forsu a rischio tanfo

di F.MAR.
Da una tavola del progetto un disegno dell’impianto previsto
Da una tavola del progetto un disegno dell’impianto previsto
Da una tavola del progetto un disegno dell’impianto previsto
Da una tavola del progetto un disegno dell’impianto previsto

Importanti novità nell’iter autorizzativo della possibile localizzazione, alla Fusina a Bedizzole, di un impianto in cui A2A dovrebbe trattare tutta la frazione umida dei rifiuti domestici (la cosiddetta Forsu) della provincia, producendo biometano e compost. Mentre si attende da tempo la conferenza decisoria, in Provincia è giunto il parere di Arpa dopo le osservazioni presentate dal Comitato Cittadini, che indicava la rosa dei venti elaborata a partire dai dati di una stazione meteorologica afferente alla rete del Centro Meteorologico Lombardo, ubicata a Bedizzole, che metteva in luce una direzione prevalente dei venti da nord-est: tale direzione risultava molto diversa da quella utilizzata dall’azienda nella modellizzazione delle ricadute di odori, sviluppata a dai dati della stazione di Padenghe, indicando vento prevalente da sud-ovest. L’Agenzia regionale per l’ambiente sembrerebbe accogliere nella sostanza alcuni dei dubbi degli ambientalisti, con il supporto del Centro Meteorologico Lombardo, sulla direzione dei venti e sul rischio odorigeno per il territorio, laddove scrive che «la diversa direzione prevalente del vento descritta dai nuovi dati potrebbe in effetti determinare un maggior interessamento a sud-ovest, ma al contempo genererebbe minori ricadute ai ricettori nella direzione opposta e non dovrebbe comunque arrivare a interessare in misura significativa l’abitato di Ponte San Marco». Riprende poi «le valutazioni già espresse nei precedenti contributi tecnico-scientifici trasmessi a suo tempo alla Provincia, confermando come l’impatto odorigeno costituisca la principale criticità del progetto e richieda quindi un approccio cautelativo e preventivo nella valutazione della sostenibilità dell’opera. •

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