L’orso goloso di
Tremosine riappare
e fa il pieno di miele

di Luciano Scarpetta
L’orso immortalato da una fototrappola nei boschi di Tremosine: si moltiplicano gli avvistamenti
L’orso immortalato da una fototrappola nei boschi di Tremosine: si moltiplicano gli avvistamenti
L’orso immortalato da una fototrappola nei boschi di Tremosine: si moltiplicano gli avvistamenti
L’orso immortalato da una fototrappola nei boschi di Tremosine: si moltiplicano gli avvistamenti

Nonostante sia definito un vagabondo, la presenza dell’orso sugli altopiani dell’alto Garda è ormai quasi una costante. Negli ultimi anni tre o quattro anni il plantigrado ha fatto capolino diverse volte da boschi e radure tra i comuni di Toscolano Maderno, Gargnano, Tignale e Tremosine, certificando la meravigliosa ricchezza della biodiversità del parco dell’alto Garda bresciano.

PROPRIO QUI, in malga Lorina, quasi al confine con il comune di Magasa, l’orso è ricomparso nel pomeriggio di domenica: un cacciatore segugista ha scorto delle impronte di orso sul terreno.

«Erano ben visibili ai piedi di un cippo di abete - racconta - e accanto c’era anche un alveare saccheggiato».

Da giorni rimbalzavano le chiacchiere da Tremosine su presunti avvistamenti, sulla dorsale che separa la provincia di Brescia con quella Trentina: nello stesso periodo, anche sul versante opposto della valle di Ledro, erano state avvistate le tracce del passaggio dell’animale. Ora la conferma. «Qualche voce è arrivata pure a noi ultimamente - riferiscono dagli uffici della Comunità montana - ma nessuna denuncia ufficiale di danni a proprietà o animali».

Questo 2016 ha certificato la presenza dell’orso quasi in pianta stabile a Tremosine, in un ambiente, come quello del Parco alto Garda bresciano, dal punto di vista naturalistico elevatissimo. Segnalazioni e avvistamenti anche documentati nei vari periodi dell’anno, dimostrano come queste zone siano proprio a misura d’orso.

IN MAGGIO l’animale si era materializzato in località Volpera di Sermerio sempre a Tremosine, facendo irruzione in un filare di arnie di proprietà di un’azienda agricola rovesciando quattro rifugi delle api e spargendo i telai fino ai bordi del bosco. Per un banchetto di miele completato la notte successiva.

In seguito l’animale è stato filmato dalle fototrappole della Polizia provinciale posizionate nei pressi di un apiario privato in località Paül, in valle di Vione a Tignale, a poca distanza da una prima segnalazione di marzo in località Nangui, dove l’orso aveva assaltato un pollaio.

Altro «selfie» a giugno, in località Tremalzo, quando un orso di circa quattro anni era stato immortalato per la seconda volta (la prima nell’ottobre del 2014), da fototrappole posizionate da privati. Incontri ravvicinati che non sono più una rarità.

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