La Cina costruirà a Sirmione
la sua ambasciata del turismo

di Alessandro Faliva
Turisti cinesi: il Garda in pole position su questo immenso mercato
Turisti cinesi: il Garda in pole position su questo immenso mercato
Turisti cinesi: il Garda in pole position su questo immenso mercato
Turisti cinesi: il Garda in pole position su questo immenso mercato

Si chiamerà «Casa Cina», nome provvisorio, e sarà una sorta di quartier generale del turismo cinese in Italia: uffici di rappresentanza, un centro culturale e in futuro chissà, forse una vera e propria sede diplomatica in previsione di un afflusso di turisti dal grande Paese dell’estremo oriente che, secondo tutte le proiezioni, arriverà stabilmente oltre il milione di arrivi all’anno in Italia.

Sarà Sirmione a ospitare questa sorta di «Ambasciata» del turismo cinese in Italia: la struttura infatti sarà costruita sulla penisola.

Progetto in fase ancora preliminare, anzi molto preliminare, eppure è questo il risultato più strabiliante della «missione diplomatica» del sindaco Alessandro Mattinzoli in Cina, al congresso dei grandi del turismo, il «T20».

RISULTATI da coltivare con cura, perchè i cinesi non sono gente facile, per domare il drago cinese servono concretezza e organizzazione, virtù necessarie per trasformare in risultati concreti i progetti imbastiti dalla delegazione invitata nel Paese asiatico a fine giugno, fra cui appunto il sindaco di Sirmione.

Il report del viaggio è stato presentato ieri mattina a Brescia a Palazzo Broletto dal presidente della Provincia Pier Luigi Mottinelli e dal primo cittadino di Sirmione, Alessandro Mattinzoli, in qualità di rappresentante istituzionale di una delle tre località italiane ammesse al «T20», il Forum mondiale delle città turistiche in Cina.

Il Paese della Seta e quello delle Terme: due mondi apparentemente lontani ma pronti per un gemellaggio vantaggioso per entrambi.

«Il nostro punto di forza è quello del termalismo sanitario, un settore praticamente sconosciuto in Cina, dove si predilige unicamente quello a scopo di relax - ha spiegato Mattinzoli -. Entro fine anno una delegazione verrà a studiare il nostro brand e la tipologia delle offerte che presentiamo al pubblico».

IL PROGETTO più suggestivo è sicuramente la «Casa Cina», già immaginata nel corso del viaggio: una vera e propria cittadella della cultura cinese nel cuore di Sirmione dove tessere nuovi rapporti commerciali con l’Italia e l’Europa in generale. La sinergia con gli enti bresciani porterà inoltre ad aprire a Brescia un ufficio di rappresentanza per pianificare obiettivi futuri.

«Due progetti che possono portare benefici a tutti i comparti economici - prosegue Mattinzoli - avvicinando la nostra provincia, e soprattutto il lago di Garda, a un bacino di utenza estremamente vasto e poco sfruttato, considerato che ad oggi solo il 3% del turismo cinese che arriva a Milano per le griffes poi si sposta sulle rive del Benaco».

Nonostante i grandi flussi cinesi si stiano aprendo verso l’Occidente, non bisogna illudersi che sia un mercato semplice da scalfire. Il segreto? Politica e imprenditoria devono far percepire sicurezza, decisione e organizzazione logistica. «Se andranno in porto questi accordi - ha sottolineato Mattinzoli - allora l’efficienza dei trasporti sarebbe fondamentale, e l’aeroporto di Montichiari potrebbe ricoprire un ruolo chiave».

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