l'intervista

Marisa Laurito non fa marcia indietro e rimarca: «La camorra c'è anche sul Garda, bisogna denunciare»

di Silvia Avigo
Le sue affermazioni sulla presenza capillare della camorra a Desenzano durante l’intervista nei giorni scorsi con il direttore de ilfattoquotidiano.it Peter Gomez hanno sollevato un polverone

Le sue affermazioni durante l’intervista nei giorni scorsi con il direttore de ilfattoquotidiano.it Peter Gomez hanno sollevato un polverone. La nota attrice e cantante napoletana Marisa Laurito, che da tempo abita a Brescia con il marito, ha detto testualmente: «Non è solo un problema di Napoli, è un problema italiano. Oggi la camorra più importante è al Nord, a Desenzano: lì risiede la camorra più importante».

Le dichiarazioni di Marisa Laurito

Dichiarazioni shock che hanno fatto scalpore nella Capitale del Garda e non soltanto, a cui ieri, 28 marzo, ha deciso di mettere i puntini sulle i, ma senza fare nessuna marcia indietro.

Marisa Laurito, come mai ha citato Desenzano nell’intervista?
Su Desenzano, che conosco e frequento, la camorra da tempo ha messo sopra le mani. Mi dispiace per il polverone che si è sollevato, ma ribadisco che la camorra non è un problema solo di Napoli, bensì di tutt’Italia. E il Garda è altrettanto coinvolto. Desenzano è il centro di riferimento del lago, dove gli interessi abbondano e su cui i camorristi hanno da tempo messo sopra gli occhi.

Su che basi sostiene questa tesi?
Non ho inventato niente, basta cercare e leggere i report ufficiali per trovare riscontri chiari di ciò che ho detto. Dopodiché se i cittadini si aspettano di vedere queste organizzazioni criminali lungo le strade o come nei film si sbagliano.

Dove stanno?
Vivono nel sottobosco e agiscono in sordina, ma questa è la realtà delle cose. Nemmeno a Napoli si ha la percezione della camorra, sembra tutto normale esattamente come sul Garda. Arriva dalle province, ma i cittadini non la sentono e ormai non si parla solo di camorra ma anche di mafia russa, albanese e di altre nazioni.

Un grave problema su larga scala?
Il problema è nazionale con fulcri più potenti, ne ho parlato per incitare il governo a intervenire e combattere questa realtà, scendendo dalla superficie delle cose per come appaiono. Desenzano l’ho citata solo come punto di riferimento del lago, nessun attacco intenzionale al paese più grande del Garda, ma sono stata fraintesa. Ribadisco che il mio discorso era ben oltre una singola località, al sindaco e ai cittadini dico però di non aver inventato nulla. La camorra si allarga a macchia d’olio, piacerebbe anche a me che fosse circoscritta a un quartiere ma non è così.

Cosa si può fare per combattere le organizzazioni criminali a questo livello?
Bisogna prendere tutti consapevolezza e denunciare. A Napoli la situazione è migliorata solo grazie alle denunce di chi è esasperato e non ce la fa più, lo stesso deve accadere qua. Ribadisco, la mafia non è solo tra la Campania e la Sicilia come molti credono ma è ovunque, soprattutto dove c’è ricchezza. Il Garda ne è un esempio. E bisogna anche ammettere che dove sopravvive c’è sempre connivenza con la politica.

Il suo è un appello?
Sì. Mi appello al sindaco e ai cittadini affinché prendano consapevolezza e ripeto, denuncino. Anche se è faticoso o fa paura, è l’unica strada per migliorare se non risolvere la situazione.

Marisa Laurito è da sempre impegnata sul fronte anti mafia.
Faccio del mio meglio e anche in questo caso ho solo cercato di far aprire gli occhi alle persone. Durante il lockdown avevo diffuso via social un appello ai mafiosi, chiedendo di sospendere il pizzo alle famiglie e alle attività che in questo momento non potevano più permetterselo.

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