Per il San Michele è di nuovo tempo di grandi pulizie

di L.SC.
La foce del San Michele
La foce del San Michele
La foce del San Michele
La foce del San Michele

È sempre stato forte, e resta forte, il legame tra Campione e il torrente San Michele. Le cui acque in passato venivano utilizzate per azionare le macchine delle fucine e poi per alimentare il cotonificio Olcese, mentre ora sono uno dei punti di forza dell’offerta turistica. Non stupisce quindi che il Comune di Tremosine abbia indetto una conferenza di servizi per vagliare il progetto di dragaggio e pulizia della foce del torrente dal materiale che si è depositato sul fondale dopo l’apertura periodica della centrale idroelettrica che sta a monte e le forti piogge che si sono abbattute negli ultimi tempi, causando un ulteriore rialzamento del fondale. L’INTERVENTO comporterà notevoli vantaggi per l’indotto turistico legato alla pratica del kite surf in una delle capitali indiscusse (non solo nazionale) di questo sport. Naufragato il progetto del mega porto turistico da 170 barche che avrebbe dovuto essere inaugurato nella primavera del 2012 nell’ambito della riqualificazione urbanistica promossa da Coopsette, e in attesa del completamento della barriera frangiflutti nei pressi di Univela, sul promontorio della frazione a lago di Tremosine rimane infatti ancora fondamentale l’utilizzo del San Michele. Si tratta infatti di un percorso d’accesso al lago che rimane protetto dalle onde e dai venti, e uscire da questo collegamento rende tutto meno rischioso. Durante il periodo estivo la foce del fiume è utilizzata da diversi tipi di imbarcazioni. In primo luogo dalle associazioni veliche locali che effettuano i servizi di soccorso e dagli sportivi delle tavole a vela; in seconda battuta, dagli sportivi che sfruttano il piccolo scivolo di alaggio presente sulla sponda nord del torrente per accedere alla foce e di conseguenza raggiungere il lago. Per questo durante i mesi invernali la Asd Kite Campione effettuerà il dragaggio e la pulizia della foce del torrente (un’operazione analoga venne effettuata nel giugno 2013), in modo da ripristinare la possibilità di ingresso e uscita a lago con imbarcazioni a vela e piccole imbarcazioni a motore. Dal municipio fanno sapere che il materiale di sbancamento, circa 1.100 metri cubi, verrà impiegato anche per ricaricare la piccola baia che si è creata al termine della foce, rettificando anche l’andamento della spiaggia demaniale. •

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