il lutto

Incidente mortale di Sirmione, il dolore della moglie: «Ruben viveva per far felici gli altri. Era un papà fantastico»

di Katia Ferraro
Chiara Capone ricorda il suo compagno Wlodkowski, padre dei loro due figli di sei e tre anni: la tragedia avvenuta nella serata di domenica 7 aprile
L’incidente stradale via Verona in cui è morto Ruben Wlodkowski
L’incidente stradale via Verona in cui è morto Ruben Wlodkowski
L’incidente stradale via Verona in cui è morto Ruben Wlodkowski
L’incidente stradale via Verona in cui è morto Ruben Wlodkowski

«Era un padre fantastico, una persona dal cuore d’oro, disponibile con tutti. Mi ha fatto innamorare questo di lui: l’essere premuroso e gentile, viveva per fare felici gli altri».

Poche, semplici parole per descrivere Ruben Wlodkowski, il giovane di 32 anni che domenica sera, 7 aprile, intorno alle 20 ha perso la vita nell’incidente stradale avvenuto a Sirmione all’altezza di Punta Grò, a pochi metri dal confine con Peschiera, paese dov'era nato e dove aveva vissuto prima di trasferirsi a Valeggio. 

Il ricordo

A ricordarlo è la sua compagna, Chiara Capone, che trova la forza di parlare per rendere omaggio all’amore della sua vita, con cui il prossimo settembre avrebbe festeggiato quattordici anni insieme, allietati dalla nascita dei loro bambini, una femmina e un maschietto di sei e tre anni. Di origini polacche, Ruben è nato e cresciuto nel basso lago e ora viveva a Valeggio con la sua famiglia.

La tragedia

Domenica sera era in macchina con un suo amico 28enne, rimasto gravemente ferito e ora ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Brescia. L’incidente è avvenuto su via Verona, che superato il confine con Peschiera prende il nome di via Miralago, verso cui i due amici erano diretti. La dinamica è ancora al vaglio degli inquirenti. Da una prima ricostruzione la Porsche Cayenne su cui viaggiavano i due giovani si è scontrata con un furgoncino Volkswagen Caddy che stava uscendo dalla laterale via Verdi, la strada che porta verso Punta Grò: a bordo una famiglia di cinque persone, rimaste ferite in modo lieve, che stavano facendo ritorno a casa dopo una giornata trascorsa in riva al lago. 

L’impatto

A causare l'impatto sembra sia stata la mancata precedenza da parte del mezzo Volkswagen, motivo per cui è stata aperta un’inchiesta per omicidio stradale che al momento vede come unico indagato il conducente 47enne, risultato negativo all’alcoltest, mentre per il risultato degli esami tossicologici bisognerà attendere qualche giorno.

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Ulteriori analisi sulla dinamica dello scontro sono in corso da parte della polizia stradale, anche per stabilire se ci sono state concause. Gli inquirenti dovranno anche valutare a quale velocità viaggiava la Porsche, che secondo il racconto di alcuni testimoni era sostenuta. Il 28enne alla guida ha sterzato per tentare di evitare l’impatto con il Volkswagen Caddy, ma inutilmente: dopo lo scontro la Porsche è volata nel fossato a bordo strada, finendo poi contro un albero. Per Ruben non c'è stato purtroppo nulla da fare, mentre il suo amico sta lottando in terapia intensiva al Civile di Brescia. La gravità dell’impatto ha richiesto l’invio anche dei vigili del fuoco, con una squadra del comando provinciale di Brescia, una del comando di Mantova e il supporto dell’autogru dal comando di Verona. 

Paese in lutto


Oltre alla compagna e ai due bimbi, Ruben lascia la mamma Margherita, tre sorelle e due fratelli, ma anche tanti amici che gli hanno voluto bene. Aveva frequentato l’istituto Don Bosco a Verona e l’alberghiero Carnacina di Valeggio, ma a 18 anni aveva deciso di entrare nel mondo del lavoro. Tra le mansioni ricoperte quella di autista magazziniere, poi nel 2022 si era messo in proprio aprendo la «WR Infissi», impresa individuale per la posa di serramenti e porte, che si era allargata dando lavoro a un dipendente.

La notizia di quanto accaduto si è sparsa velocemente a Peschiera, paese d’origine anche della sua compagna. «Non conoscevo il ragazzo, ma la famiglia della sua compagna sì e a nome di tutta la comunità esprimo il più sentito cordoglio», ha detto ieri la sindaca Orietta Gaiulli. Sul corpo del giovane non è stata disposta l’autopsia, ma ulteriori accertamenti medico-legali che dovrebbero svolgersi oggi. Per questo le esequie non sono ancora state fissate.

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