Vigili del fuoco, arriva il Nucleo investigativo

Una stima provvisoria dei danni strutturali che supera i 10 milioni di euro, senza contare le merci rovinate, gli impianti da riparare o da rifare, la probabile perdita di dati informatici e i mancati incassi di queste giornate di paura e di non lavoro. Un disastro importante anche nella sua dimensione economica, quello del rogo delle «Vele», sul quale i Vigili del fuoco e l’autorità giudiziaria ancora indagano per stabilire con certezza cause e responsabilità. Questa mattina a Desenzano arriveranno gli specialisti del Nia dei Vigili del fuoco, il nucleo investigativo antincendio, per svolgere accertamenti definitivi sulle cause del rogo. «L’area dove si è sviluppato l’incendio - spiegano dal comando provinciale dei Vigili del fuoco di Brescia - è stata posta e rimarrà sotto sequestro preventivo dall’autorità giudiziaria proprio allo scopo di mantenere inalterati gli elementi di prova e consentire precise investigazioni. È presto per indicare una causa precisa, o per parlare di dolo, colpe o negligenze: quello che sappiamo con certezza è che l’incendio è partito dal tetto della ex Ob i, sulle cause ci sono ipotesi, ma attendiamo i riscontri del Nia prima di poter dire di più a questo proposito». L’area sotto sequestro è stata affidata formalmente alla custodia di un ingegnere civile e rimane presidiata dagli stessi Vigili del fuoco, anche per intervenire in caso di problemi, da nuovi focolai che dovessero riaccendersi o problemi strutturali. V.Rod.