immigrazione

Accoglienza profughi, dall'hub di Flero a Lumezzane e Visano

di Cinzia Reboni
Dopo la chiusura del centro di prima accoglienza in funzione d'estate, i migranti sono stati smistati in piccoli gruppi in tutta la provincia
Il capannone di Flero dove era stato allestito l'hub
Il capannone di Flero dove era stato allestito l'hub
Il capannone di Flero dove era stato allestito l'hub
Il capannone di Flero dove era stato allestito l'hub

Che fine hanno fatto i profughi dopo la chiusura del centro di prima accoglienza dei migranti a Flero? Da metà ottobre i richiedenti asilo sono stati smistati a piccoli gruppi in tutta la provincia, secondo la linea della microaccoglienza decisa dal prefetto. Quindici migranti sono arrivati giovedì a Visano, altri 7 hanno trovato ospitalità a Lumezzane.

Il sindaco di Visano: «Gestione problematica in un piccolo paese»

«Il prefetto ha informato l'ente gestore dell'accoglienza, ma come sindaco non sono stato avvisato - rimarca il primo cittadino di Visano, Francesco Piacentini -. Non sono contrario ad offrire ospitalità ai profughi, sia ben chiaro, ma la gestione dell'emergenza, soprattutto in un paese piccolo, è problematica. Noi abbiamo solo un assistente sociale che lavora per tre Comuni, il personale dell'Anagrafe dovrà gestire le nuove pratiche: insomma, non sarà facile».

A Visano i migranti hanno trovato casa in una villetta acquistata dalla società Ristorante Boschetti, che gestisce molti altri Centri di accoglienza straordinaria, ad esempio a Flero, Frontignano di Barbariga, Gavardo e Isorella.

La gestione del centro

L'hub di Flero era stato aperto subito dopo Ferragosto con una convenzione siglata con la Croce Rossa, che lo ha gestito e allestito nel capannone dismesso con trenta posti letto. Inizialmente si era parlato a lungo della caserma Randaccio, in città, che avrebbe dovuto dare accoglienza a 25 profughi, ma dopo lunghi dibattiti e trattative si era optato per il capannone alla perferia industriale di Flero, di proprietà dello Stato, in quanto sequestrato alla criminalità organizzata. La convenzione tra Croce Rossa e Prefettura è però scaduta il 10 ottobre e non è stata più rinnovata per questioni logistiche: il capannone non era infatti adatto per ospitare persone durante la stagione fredda. Negli ultimi mesi a Brescia sono arrivati piu di 600 migranti, 222 dei quali hanno trovato «casa» per due mesi nell'hub di Flero, prima di essere collocati in un Cas. 

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