grandi opere

Bretella autostradale della Valtrompia: presto 400 operai sul cantiere

di Cinzia Reboni
Nel vertice di ieri fissata l’agenda per imprimere un’accelerata alla realizzazione del progetto

Prosegue lo stop and go dei cantieri della bretella autostradale della Valtrompia. Ma il doppio sprint su un'opera in gestazione da oltre 20 anni ha ora una scadenza precisa: nel mese di maggio sarà varata la determina ed entro luglio la conclusione della pratica di aggiornamento dei documenti, che riguardano tra le altre cose la rinegoziazione dei costi e la modifica di alcuni segmenti dei progetto.

Costi lievitati

Le maggiori risorse finanziarie riconosciute all’impresa incaricata dei lavori non sono ancora state diffuse ufficialmente, ma certamente il costo complessivo dell’infrastruttura sfreccia oltre i 400 milioni di euro rispetto ai 155 milioni dell’appalto originale. Superati questi due step si potrà premere sul pedale dell'acceleratore.

«Dopo il parere favorevole del Cct, tutti gli enti coinvolti nell'operazione – ministero, Anas e Salc – hanno trovato l'intesa su una programmazione condivisa», conferma il senatore Stefano Borghesi della Lega al termine del Tavolo tecnico di ieri, 18 aprile, a cui ha partecipato il commissario straordinario Eutimio Mucilli. «Si profilano dunque concretamente le condizioni per velocizzare i lavori nelle diverse zone di cantiere, a partire dal tunnel di Concesio», afferma Borghesi.

Snellire le procedure

«Le prossime due tappe sono fondamentali, e permetteranno di snellire tutte le procedure – aggiunge Giacomo Zobbio, consigliere provinciale con delega alla bretella della Valtrompia -. Non era mai capitato di vedere il commissario Mucilli e il direttore tecnico di Salc, Antonio Delle Chiaie, così in sintonia. Da luglio in poi si potrà procedere a ritmi serrati: si parla di un totale di oltre 400 operai in tutte le zone di cantiere, duecento dei quali all'opera solo per le gallerie. L'accelerazione dei lavori sarà utile anche per sconfiggere lo scetticismo che in questi anni si è fatto strada tra i cittadini e le aziende del territorio. Dopo tanto tempo, adesso ci sono sul piatto tutte le carte per poter procedere. Il commissario ha dettato i tempi, e sono davvero stringenti».

Delle Chiaie ha presentato anche tutte le questioni ancora aperte all'interno dei cantieri – dalla realizzazione della soletta del cosiddetto «concio chiave» della galleria a San Vigilio, fino alle terre armate di Lumezzane -, mentre il commissario ha colto l'invito di Borghesi di fissare incontri a cadenza regolare per avere un costante aggiornamento.

La fiducia della Provincia

«La Valle deve essere consapevole che il peggio è passato – aggiunge Zobbio - . A nome della Provincia non solo abbiamo ribadito l’importanza di quest’opera, ma anche la nostra fiducia nella sua concreta realizzazione. Ecco perché abbiamo informato il Tavolo del nostro progetto dedicato alla Sp 19, per collegare al meglio la bretella con la A21 una volta che entrambe le opere saranno terminate. È necessario farsi trovare pronti in vista del completamento delle infrastrutture afferenti, e la Provincia è al lavoro per questo».

La strettoia delle risorse

Sullo sfondo resta il nodo delle coperture finanziarie: i costi dell’opera sono lievitati per i rincari delle materie prime, per far fronte alle varianti del progetto chieste dai Comuni sull’asse Concesio-Lumezzane e per sostenere i costi delle bonifiche dei terreni sui cantieri risultati contaminati da scorie e metalli pesanti. Il ministero delle Infrastrutture dovrà reperire extra fondi per circa 250 milioni di euro.

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