il caso

Con la scusa di farle fare pubblicità la inducevano a prostituirsi: tre arresti

Lo scorso agosto una giovane donna si è rivolta ai carabinieri riferendo di essere stata oggetto di violenza sessuale. Il contenuto delle chat incastrerebbe i tre uomini

Tre uomini sono stati arrestati con l'accusa di sfruttamento della prostituzione e violenza sessuale. Le ordinanze di custodia cautelare (di cui due in carcere e una ai domiciliari) emesse dal Gip di Brescia su richiesta della Procura della Repubblica,  sono state eseguite dai  Carabinieri della Stazione di Nave, con il supporto dei militari della Compagnia di Gardone Val Trompia, nella mattina del 24 dicembre. A denunciarli è stata una giovane donna che lo scorso agosto avrebbe conosciuto casualmente a Brescia   due dei tre uomini i quali, con la promessa di introdurla negli ambienti pubblicitari, l'avrebbero invece indotta a prostituirsi.

Le indagini

Gli arresti arrivano dopo un’indagine condotta dalla Stazione di Nave e coordinata dalla Procura di Brescia. Lo scorso 21 agosto i Carabinieri erano intervenuti a Bovezzo insieme ai sanitari del 118 su richiesta di una giovane donna, la quale aveva riferito di essere stata oggetto di violenza sessuale nel corso della notte. La denuncia e i racconti della donna, nonché un’attenta analisi delle chat tra la vittima e i presunti responsabili, hanno consentito agli inquirenti di ricostruire gli eventi dei giorni precedenti.

Le perquisizioni

All'esito delle perquisizioni effettuate contestualmente all'esecuzione delle misure cautelari, sono stati rinvenuti e sequestrati telefoni cellulari e pc in uso agli uomini, e 9000 euro in contati ritenuti presunto provento delle attività illecite. In carcere sono finiti  I due cittadini nigeriani mentre un cittadino della Sierra Leone è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua residenza.  La responsabilità penale degli indagati sarà comunque accertata solo all’esito del giudizio con sentenza penale irrevocabile.

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