INFRASTRUTTURE

Autostrada della Valtrompia, ecco il cronoprogramma

di Cinzia Reboni
Ottelli: «La ridefinizione dei costi rimane un nodo intricato». Zobbio: «Ultimare i lavori entro il 2028 non è utopia»
Tempi e costi ancora incerti per l'autostrada della Valtrompia
Tempi e costi ancora incerti per l'autostrada della Valtrompia
Tempi e costi ancora incerti per l'autostrada della Valtrompia
Tempi e costi ancora incerti per l'autostrada della Valtrompia

I lavori procedono dopo aver superato le strettoie tecniche, ma il destino della bretella autostradale della Valtrompia passa dalla rinegoziazione dei prezzi, che sarà definita entro il 31 gennaio. Alla luce della tormentata gestazione, si fa strada un cauto ottimismo. «Dobbiamo essere realisti - spiega il presidente della Comunità Montana Massimo Ottelli -: ci sono ancora troppi fronti che possono incidere sui tempi dell'opera».

Presentato il cronoprogramma

Ieri il commissario Eutimio Mucilli, con 10 mesi di ritardo, ha presentato il cronoprogramma «che dovrà essere confermato, al netto di qualche modifica che potrà ritenere opportuna in relazione allo sviluppo del progetto esecutivo - spiega Ottelli -. Entro il 15 gennaio ci sarà il parere chiave del Collegio consultivo tecnico del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: se arriverà l'ok, i lavori saranno in discesa». Per una metafora calcistica, «fino a quella data non sappiamo se la palla andrà in gol - aggiunge Ottelli -. Lo snodo cruciale è la rinegoziazione dei prezzi, che potrebbe determinare anche alcune azioni molto importanti sul progetto esecutivo. Il mancato accordo potrebbe rallentare i lavori, ma non voglio nemmeno immaginare uno scenario di questo tipo. Stiamo andando tutti nella stessa direzione per cercare di risolvere i problemi: è nell'interesse di tutti, anche della stazione appaltante. Certo che, arrivati a questo punto, anche gli enti territoriali qualche risposta la devono dare».

I nodi da sciogliere

Tra i nodi da sciogliere «i problemi sollevati da tempo dai Comuni, che non hanno ancora trovato risposte - spiega Ottelli -. Come il cosiddetto campo base della Valtrompia, quasi a Termine di Lumezzane, che non è ancora stato definito. Al Crocevia di Sarezzo doveva sorgere un altro campo base, ma non ci sono ancora informazioni precise, così come alcune questioni che riguardano lo svincolo di Lumezzane. Ci sono ancora tanti punti di domanda, e non banali».

Le prospettive

Nonostante questo, «sull'asse principale di passi avanti ne sono stati fatti - conferma il presidente della Comunità Montana -. A breve inizieranno a forare la galleria in entrambi gli ingressi, sia a Codolazza che a Termine, e hanno iniziato quella a San Vigilio».
Decisamente ottimista il consigliere provinciale con delega all'Autostrada della Valtrompia, Giacomo Zobbio: «C'è un cronoprogramma che detta i tempi di realizzazione della bretella autostradale. È stato delineato lo stato dell'esistente, con previsioni sui tempi di realizzazione per ciascun intervento. Un quadro che, in attesa della rinegoziazione e di alcuni adempimenti burocratici da definire, è certamente positivo. Se tutti i tasselli vanno al loro posto, possiamo dire che la conclusione dell'infrastruttura nel 2028 non è un'utopia».
Sulla stessa lunghezza d'onda di Zobbio, il senatore Stefano Borghesi (Lega): «Dal Tavolo di monitoraggio arrivano conferme. Abbiamo sempre promosso la realizzazione di quest'opera, che serve al territorio e a tutto il tessuto socio-economico.
Abbiamo sempre lavorato nella stessa direzione ogni volta che ci siamo trovati con responsabilità di Governo, e anche in questi mesi con Matteo Salvini alle Infrastrutture si è proseguito in questa direzione. Tutti noi vogliamo che quest'opera sia conclusa, e in tempi ragionevoli». Il prossimo Tavolo tecnico sarà convocato alla fine di gennaio.

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