Villa Carcina

Villa Carcina, quel semaforo piace a pochi: oltre duemila multe nel 2023

di Marco Benasseni
Le sanzioni sono diminuite rispetto ai periodi precedenti ma il photored disegna una realtà preoccupante

Gli avvisi evidentemente servono a poco, perché sono tanti gli automobilisti che continuano a non rispettare il semaforo rosso sulla 345 all’altezza della frazione Carcina, e così, il photored installato tre anni fa macina multe.

I numeri delle multe

L’unico dato positivo è che nel 2023 che sta per finire le sanzioni sono calate rispetto agli anni precedenti. Nel 2021 il dispositivo aveva registrato 2.371 infrazioni del Codice della strada, e 2.500 nel 2022, quest’anno, al 6 dicembre, se ne contavano 2.110. Una magrissima consolazione se si pensa che il semaforo di cui stiamo parlando è installato su un rettilineo all’altezza di un incrocio per entrare e uscire da Carcina.

Le sanzioni 

Le sanzioni per chi passa col rosso sono di 167 euro di giorno e 222 di notte, e ogni volta si perdono sei punti dalla patente. Che può anche essere sospesa, da uno a tre mesi, se nell’arco di un biennio l’infrazione è stata commessa più di una volta. A Villa Carcina (e non solo) c’è chi crede che ormai il controllo del territorio sia stato demandato ai dispositivi elettronici, ma il report delle attività degli agenti del Comando intercomunale della polizia locale della Valtrompia dice tutt’altro.

I controlli della locale 

Dal primo marzo 2021 al 31 ottobre 2023, a Villa Carcina i poliziotti hanno controllato 4.297 persone e 2.289 veicoli, comminato 9.510 sanzioni per infrazioni stradali e 55 per l’abbandono di rifiuti grazie alle fototrappole installate vicino ai green box (i contenitori per la raccolta del verde) e in zone sensibili. Sono state 13 le persone denunciate, e una è stata arrestata. Infine, in circa 2 anni e mezzo sono stati controllati 4.300 tra esercizi pubblici e attività commerciali.

Un bilancio importante

«I numeri si riferiscono ad attività condotte da quando abbiamo sottoscritto la convenzione - ricorda l’assessore alla Sicurezza Stefano Colosio -. Numeri impossibili da realizzare se non avessimo un accordo operativo con gli altri Comuni. Avendo centralizzato gli uffici, gli agenti hanno più ore per presidiare il territorio». Colosio è soddisfatto dei risultati e crede che il Comando intercomunale sia l’unica strada per il futuro: «Inizialmente eravamo Gardone, Sarezzo e noi. Ora si sono uniti anche Comuni dell’alta valle come Lodrino, Marcheno e Pezzaze. La direzione può essere solo quella dell’aggregazione perché nessuno si può più permettere un numero adeguato di agenti di polizia assunti». I verbali si sono trasformati in sanzioni. Nel 2021 il Comune ha incassato circa 309 mila euro e 364 mila nel 2022. Per quest’anno se ne ipotizzano 400 mila.

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