Un investimento stimato in 350 milioni di euro

In una simulazione al computer l’aspetto del futuro polo logistico
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l progetto per la riconversione dell’area dell’ex acciaieria Stefana di Ospitaletto in polo logistico per Esselunga ha preso forma cinque anni fa. Il 14 aprile 2016 il colosso della grande distribuzione mette sul tavolo del liquidatore giudiziale dell’acciaieria 51 milioni e mezzo di euro,. Il primo punto all’ordine del giorno dei costanti contatti con il Comune di Ospitaletto per la concessione all’uso del sito è proprio la completa bonifica ambientale dei 949 mila metri quadrati dell’acciaieria, rimasta attiva dal 1976 al 2012. Nel 2017 iniziano gli interventi per la dismissione dell’azienda, seguiti dalle prime bonifiche. Nel giugno dello scorso anno, dopo una vertenza, viene firmata la convenzione tra l’Amministrazione comunale e l’azienda, con Esselunga che avrà il suo polo distributivo nevralgico e il Comune di Ospitaletto oltre 28 milioni tra opere pubbliche e oneri di urbanizzazione. La firma della convenzione urbanistica chiude anche tutte la partite delle compensazioni con i tre Comuni limitrofi, che avevano dichiarato battaglia attraverso il ricorso al Tar in merito al riconoscimento di compensazioni finanziarie ed ambientali. L’atto conclusivo «sblocca» di fatto 2,5 milioni di euro che finiscono nelle casse di Cazzago, Travagliato e Castegnato. La seconda vita della ex Stefana prevede un investimento senza precedenti nel Bresciano: la riconversione richiederà oltre 350 milioni euro, 30 dei quali destinati alla bonifica. Il polo nascerà sull’area di 949 mila metri quadrati dell’ex acciaieria. Il complesso di movimentazione merci per la catena della grande distribuzione sorgerà su 300 mila metri quadrati. Il piano attuativo prevede che a regime la struttura occupi 900 dipendenti, compresi 120 addetti dell’ex Stefana. Complessivamente saranno realizzati parcheggi su 115.239 metri quadrati. Le aree di interesse pubblico sono stimate in 152.212 metri quadrati. Grande attenzione è stata riposta agli aspetti della mobilità sostenibile e dell’ambiente. Il progetto prevede 1,83 chilometri lineari di piste ciclabili è un parco dove saranno messi a dimora 13.225 alberi. C.Reb.

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