Rigoroso, competente, mai sopra le righe nonostante le «tentazioni» di un mondo del calcio spesso votato ad alzare la voce.
Costanzo Filippini incarnava del resto i valori della Virtus Manerbio, la società per cui si era prodigato con generosità, entusiasmo e senza mai pretendere nulla in cambio.
Ecco perchè a piangere lo storico dirigente del club, morto a 77 anni dopo una breve e coraggiosa battaglia contro una malattia spietata, è in queste ore tutto il cosmo del volontariato locale. I funerali si svolgeranno stamattina alle ore 9,30. Il corteo funebre partirà dall'abitazione di via Verdi diretto alla parrocchiale. Costanzo Filippini lascia la moglie Giulietta Pizzamiglio, i figli Giuliano e Piergiorgio con le rispettive famiglie.
Filippini aveva svolto con efficacia ed efficienza i più svariati incarichi all’interno della Virtus Manerbio ma i risultati più importanti li aveva raggiunti in veste di assistente del settore giovanile. Ai difficili tempi della scissione con l’Ac Manerbio aveva supportato il vivaio con gli allenatori Giannino Co e l’indimenticato Felice Persico e il dirigente Enrico Dester, garantendo un futuro al settore giovanile. F.PIO.