Caso tangenziale e vertenze legali: in aula sarà bufera

Il sindaco Luigi Vezzoli
Il sindaco Luigi Vezzoli
Il sindaco Luigi Vezzoli
Il sindaco Luigi Vezzoli

Giancarlo Chiari La seduta straordinaria del Consiglio comunale di Capriolo convocato dal sindaco Luigi Vezzoli alle 20,30 di martedì si annuncia bollente dopo che l’Amministrazione civica è stato condannata a risarcire quasi 19 mila euro a un dipendente. Una vicenda che si aggiunge all’accordo di indennizzo raggiunto dal Comune con un altro impiegato. In aula approderà anche un altro tema caldo come la mozione mozione che chiede a Regione e Provincia di spostare all’esterno dell’abitato la 469 prolungando la variante dalla zona industriale al Conad. L’ammissione del primo cittadino che un appartamento comunale è stato concesso senza atti ufficiali ad una associazione venatoria ha indotto le minoranze a chiedere di convocare un’altra seduta straordinaria del Consiglio comunale. Ad accentuare la polemica il processo promosso dall’impiegato dell’ufficio tecnico che era stato demansionato. Il giudice ha condannato l’Amministrazione civica a pagare danni e spese legali, nonostante il dipendente fosse già stato reintegrato nel ruolo apicale da cui l’aveva rimosso. I sei consiglieri di minoranza si sono incontrati decidendo una comune linea di azione per ottenere un maggior controllo dell’attività amministrativa. Nel vertice l’ex sindaco Fabrizio Rigamonti ha comunicato che è stato depositata in prefettura la segnalazione che «il sindaco ha violato la legge sulle quota rosa che prevede la presenza di almeno due assessori donna in Giunta». Rigamonti ha spiegato che «l’esposto si affianca alla critica degli sprechi che ci hanno convinto a chiedere la presenza del revisore dei conti che ci dovrà dire chi deve pagare queste spese legali perché non siamo per nulla d’accordo sul prelievo del fondo di riserva del Comune, perché esistono e sono evidenti le responsabilità di chi ha cambiato la pianta organica». • G.C.C.

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