La rissa tra
marocchini sfocia
in «guerriglia»

di M.MA.
Borgo Marengo, luogo della rissa
Borgo Marengo, luogo della rissa
Borgo Marengo, luogo della rissa
Borgo Marengo, luogo della rissa

Serata da incubo quella di lunedì sera a Borgo Marengo di Chiari. Nel quartiere ovest del paese si è consumata una rissa furiosa tra cittadini nordafricani che non hanno lesinato nel... darsele di santa ragione. Per dare un’idea della gravità della rissa, basta dire che è avvenuta una vera e propria guerriglia urbana a base di pietre e altri oggetti contundenti: sono volati sampietrini e bottiglie tra due fazioni di marocchini che hanno innescato una lite furibonda per il terrore dei residenti che vi hanno assistito. NON È CHIARA l’origine della rissa, ma i cittadini che hanno assistito hanno parlato di una «scena paurosa e traumatica, da parte di alcuni marocchini in condizioni di evidente alterazione». Sono volate pietre grandi come una noce di cocco. Alcune hanno colpito e danneggiato anche auto parcheggiate a fianco della piazza Marengo. Tutto è avvenuto a un passo dalla Macelleria Mazza, a pochi metri dalla stazione ferroviaria. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale stazione che hanno sedato la rissa e provveduto a identificare i presenti. Anche per i residenti è stata una serata traumatica, visto che volavano pietre che avrebbero potuto ferire gravemente chiunque. Cosa abbia scatenato il tutto è ora al vaglio dei carabinieri, mentre il Comune ha disposto una serie di verifiche e un potenziamento ulteriore dei controlli su questa area, da sempre critica. Un gruppo di residenti, che ha segnalato la vicenda a «Bresciaoggi», chiede di «intervenire anche sulla somministrazione di alcolici con precisi divieti. La presenza di un bar – spiegano – non può autorizzare la continua consegna di bicchieri e bottiglie di alcolici a persone tutt’altro che raccomandabili. Il consigliere comunale Gabriele Zotti, di minoranza, ha chiesto «un urgente giro di vite nei controlli, affinché questa gente non possa sentirsi libera di trovarsi su un campo di battaglia anziché in un luogo pubblico e residenziale». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Suggerimenti