la manifestazione

Palazzolo, protesta del personale sanitario: "Rivendichiamo retribuzione dignitosa"

di Giancarlo Chiari
Secondo presidio all’ingresso dell’ospedale Richiedei

Sotto la pioggia battente, venerdì mattina (23 febbraio), personale sanitario e rappresentanti sindacali della Funzione Pubblica Cgil, Cisl e Uil Fp, hanno organizzato il secondo presidio all’ingresso dell’ospedale Richiedei di Palazzolo, sul problema di una retribuzione mensile di “1.060 euro per 164 ore”.

I partecipanti hanno sottolineato che una paga inadeguata è la prima causa dei problemi perché “chi è in servizio si licenzia appena può per lavorare in altre strutture sanitarie che pagano meglio”. Il presidio, partito sotto il tendone di ingresso alla Richiedei e poi arrivato arrivato sul marciapiede dell’ospedale, ha richiamato l’attenzione di chi entrava in ospedale, degli automobilisti e di chi si recava in municipio o in piazza Roma.

La manifestazione 

La manifestazione, che si è chiusa con una camminata sul marciapiede attorno all’ospedale, ha ribadito la rivendicazione ad una retribuzione dignitosa del servizio gestito dalla fondazione nell’ospedale. “Abbiamo chiesto un aumento di 200 euro lordi al mese” ha spiegato una infermiera “per arrivare ad uno stipendio di 1.300 euro lordi, poco più di mille euro netti, che consentono di garantire a chi sceglie questo lavoro di restare, perché la paga consente di vivere. Con lo stipendio attuale chi arriva resta solo il tempo necessario per cercare e trovare un altro posto e noi continuiamo a dover fare straordinari che non sappiamo quando ci verranno pagati”.

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