IL CASO

Rovato, stop al progetto del cimitero degli animali

di Simona Duci
Studi e ricerche per allineare l'opera alle direttive Ue sono durati un anno. Ma da Arpa e Ats è arrivato il diniego
Quello di Rovato sarebbe stato il primo cimitero degli animali della provincia
Quello di Rovato sarebbe stato il primo cimitero degli animali della provincia
Quello di Rovato sarebbe stato il primo cimitero degli animali della provincia
Quello di Rovato sarebbe stato il primo cimitero degli animali della provincia

Era considerato un progetto destinato a soddisfare un bisogno sentito dagli amanti degli animali e far entrare la Franciacorta tra i territori pet-care d’Italia. Invece il cimitero per animali d’affezione a Rovato è stato bocciato da Ats e Arpa. Comprensibile la delusione dell’Amministrazione civica che ha speso un anno di lavoro per mettere a punto un progetto allineato alle direttive europee.

L'iter del progetto

L’iter era partito dalla richiesta di interesse da parte di una società bergamasca specializzata e leader del settore, che avrebbe voluto costruire un’area cimiteriale per animali domestici su un terreno di proprietà della società Remondina Onoranze funebri di Rovato.

Per agevolare il procedimento tra i due privati da un anno e mezzo la macchina amministrativa si è occupata quindi delle pratiche preventive, secondo le quali il terreno evidenziato (che si trova al confine con il camposanto) voleva essere dato in affitto alla società specializzata per animali, che avrebbe realizzato un’area di sola sepoltura per animali domestici, avendo già in altro luogo gli impianti di cremazione.

Ma così purtroppo non è stato, nonostante i numerosi incontri, e consulenze intraprese nei mesi ed aver avviato anche uno studio di fattibilità, sentendo i pareri dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale e dell’Ats solo qualche giorno fa è arrivato il definitivo no dagli enti preposti.

Qualche giorno fa, lo stop

Secondo i tecnici il terreno scelto per la costruzione non ha i parametri previsti, riassumendo la questione è troppo vicino al cimitero per gli umani.

«È stata una grossa delusione per tutti – ha commentato Pieritalo Bosio assessore alla sicurezza di Rovato che ha sostenuto fortemente il progetto – purtroppo l’unico terreno disponibile, per questioni di vicinanza al camposanto non può essere utilizzato. Abbiamo speso molte energie sulla questione, perché ci sembrava un’ottima idea, che avrebbe reso un importante servizio per migliaia di residenti che lo desiderano. Saremmo stati il primo territorio ad ospitare un’area attrezzata continua Bosio -. Purtroppo, nonostante gli sforzi e la grande sinergia tra tutte le parti coinvolte, abbiamo dovuto incassare un game over che lascia piuttosto perplessi».

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