Turismo a Tignale: Il «boom» dei polacchi

Anche Tignale, che insieme a Gardone è uno dei due borghi della riviera bresciana con la «Bandiera arancione» del Touring club italiano per la qualità turistica e ambientale, , archivia l’annata turistica positivamente, con 359 mila presenze e 450 mila euro dalla tassa di soggiorno. «SIAMO RIUSCITI - osserva l’assessore al turismo Luigi Bertoldi – a chiudere la stagione mantenendo i livelli del 2017, limitando a sole 400 presenze in meno il totale complessivo. Un dato ci conforta più di tutti: rispetto alla media nazionale di 3,4 giorni, nel nostro Comune il soggiorno medio aumenta a 6,44 giorni di permanenza». Al primo posto delle preferenze i tedeschi con il 76% delle presenze totali, seguiti dagli olandesi con l’8% e gli italiani con il 4%: «Per il turismo tricolore un bel 10,8% in più rispetto allo scorso anno», rileva Bertoldi. Al quarto e quinto posto danesi e polacchi, con circa la stessa percentuale degli italiani. Per i polacchi si registra un 27,3% in più del 2017, grazie ad azioni mirate di promozione. Sono 4.700 i posti letto totali, comprensivi dei 1.300 offerti da 250 appartamenti privati con affitto breve: «La stragrande maggioranza è in regola – sottolinea l’assessore Luigi Bertoldi: su 100 controlli, solo in 16 casi sono scattate sanzioni». Buoni riscontri anche dagli ingressi alla limonaia del Prà de la Fam: 4.800 ingressi, struttura finalmente a pieno regime dopo i lavori di sistemazione ad ecomuseo, così come al Parco avventura di Prabione che stacca 3.400 biglietti d’ingresso. «Nella prossima stagione si prosegue con la promozione anche al Santuario di Montecastello, ampliando la guardia medica e insistendo sul turismo rurale e le passeggiate guidate» anticipa Bertoldi. Non è un caso se sta per essere ultimata la posa di ben 1.800 segnali sul territorio, in collaborazione con 14 associazioni locali.