il caso

Urago d'Oglio, blitz in area addestramento cani da caccia. L'assessore Mazzali: «Vile attacco alla democrazia»

di Redazione web
Attacco rivendicato dal gruppo Alf animal front liberation, a finire nel mirino anche l'assessore Mazzali destinataria di scritte ingiuriose e offensive

Blitz animalista nella notte tra il 4 e il 5 aprile in un'area di addestramento di cani da caccia a Urago d'Oglio. A finire sotto attacco dell'Alf animal front liberation la sede di addestramento cani, messa a soqquadro, e l'assessore regionale Barbara Mazzali, da sempre impegnata a tutela della caccia e dei cacciatori, a cui sono state riservate frasi ingiuriose e offensive, scritte a caratteri cubitali sui muri.

L'assessore regionale Mazzali

“L’ennesimo atto di ecoterrorismo che colpisce la comunità venatoria e il mondo associativo. Questo è l’ennesimo vile attacco alla convivenza civile e alla libertà; tutto questo non è più accettabile. La mia solidarietà è incondizionata e il mio impegno sarà ancora più incessante a difesa del mondo venatorio e della cultura rurale - è la risposta dell'assessore Mazzali -. Già nei mesi scorsi ho segnalato questa indicibile situazione al ministro dell'Interno, al ministro della Giustizia e ai vertici di polizia e carabinieri".

"Questo non è un problema solo venatorio - aggiunge l'assessore regionale - ma è un vero e proprio attacco all’ordinamento giuridico e ai valori fondanti la nostra democrazia: libertà e associativismo. Ogni cittadino ha il diritto di potere svolgere le proprie attività e le proprie passioni serenamente e in sicurezza. Mi farò portavoce dei cacciatori in tutte le sedi istituzionali e sarò orgogliosamente sempre a fianco di un mondo straordinario che rappresenta la nostra storia, la nostra cultura e che ogni giorno contribuisce a fare crescere i nostri territori: imprenditori, liberi professionisti, medici, infermieri, operai, artigiani, volontari e tanto altro, questi sono i cacciatori”.

Suggerimenti