Bella è impossibile. La suggestiva ciclopedonale che collega è da molti anni minacciata dal dissesto e da una serie di problemi che ne limitano la fruibilità. Ora l’attraversamento tra Marone e Pisogne ricavato sul vecchia strada rivierasca potrebbe riaprire a breve. L’itinerario meta privilegiata dei cicloturisti era stata chiusa al passaggio nell’autunno scorso, per permettere i lavori di interramento dei cavi elettrici da parte di Enel.
Le Amministrazioni civiche di Pisogne e Marone avevano raggiunto l’accordo per cui, una volta terminati i lavori, il tratto sarebbe stato riasfaltato e messo in sicurezza, con una nuova segnaletica orizzontale e verticale, dall’impresa incaricata dei lavori.
Gli imprevisti
A complicare le cose però, è stato il terribile incidente del settembre scorso costato la vita all’autotrasportatore Marco Frassi di Pisogne: con il suo mezzo, era precipitato nel vuoto fino a sfondare la ferrovia e schiantarsi sulla ciclopedonale a lago. Erano partiti quindi i lavori per ripristinare i binari. Un intervento terminato la settimana scorsa: Ferrovie Nord ha quindi ultimato lo sgombero del materiale, liberando così il passaggio ai mezzi e agli operai che quindi, potranno ripartire con le asfaltature.
Mancano 2 chilometri per sistemare il manto fino all’ingresso a Vello: il tratto da Toline è già stato completato. Presumibilmente il cantiere sarà terminato entro la fine di aprile.
I vandali su due ruote
Nel contempo però, si sono registrati alcuni problemi: nelle belle giornate scorse, alcuni ciclisti hanno forzato il cancello chiuso rompendo i lucchetti e violando il divieto di transito. Non è la prima volta che succede, spiegano dal Comune di Marone. Ai tecnici municipali non è restato altro da fare che sostituire il meccanismo, per l’ennesima volta. La pista tornerà dunque fruibile giusto in tempo per l’inizio della stagione turistica sul lago di Iseo.