«Apriti Cielo», tutta la valle va in scena con un festival che arriva fino a ottobre

Palazzo  Martinengo, a Malonno
Palazzo Martinengo, a Malonno
Palazzo  Martinengo, a Malonno
Palazzo Martinengo, a Malonno

Il grande contenitore era stato varato già lo scorso anno, e nonostante l’emergenza sanitaria aveva fatto centro; tanto che la Comunità montana ha fatto il bis, raccogliendo in un opuscolo un nutrito pacchetto di iniziative culturali che si terranno in Valcamonica da domenica al prossimo ottobre. «Apriti Cielo 2021. La tua estate di cultura in Valle Camonica» è il titolo della pubblicazione che sarà distribuita dalla Dmo di Valcamonica a pro loco e uffici turistici, e che prevede ben quattordici tra festival e rassegne e alcune centinaia di eventi. Sarà un’estate densissima di manifestazioni, spettacoli, mostre e installazioni in tutti i paesi della valle, che offriranno svago e proposte di qualità. Nel programma sono state inserite alcune novità, su tutte lo svolgimento di iniziative in «Spazi in trasformazione»: luoghi abbandonati, trascurati o recuperati che rivivono grazie al progetto «La cultura altrove - Nuovi luoghi per la creatività in Valle Camonica» che prevede rigenerazioni grazie ai contributi della Fondazione Cariplo. Così palazzo Martinengo a Malonno, l’ex carcere di Edolo, la torre Colombera di Berzo Inferiore, la cà de Janech di Gianico e i Tabià di Vione ospiteranno spettacoli, mostre e incontri, grazie alla collaborazione fra associazioni, cooperative e alcuni musei del territorio che finalmente trovano il modo di operare insieme. Presentando la pubblicazione nel Palazzo della Cultura di Breno, l’assessore alla partita della Comunità montana, Attilio Cristini, ha ricordato «quanta energia investono con noi gli operatori camuni. Abbiamo lavorato non solo per accompagnare il mondo della cultura in questa fase di ripartenza, ma anche per individuare nuovi strumenti di sostegno. Grazie ai progetti presentati dal nostro ente è stato possibile recuperare le risorse finanziarie della Regione previste dal Piano integrato per il settore e quelle della Fondazione Cariplo previste dal bando Per la Cultura». Nel lungo cartellone rientra anche il sito Unesco camuno, e il presidente del Gruppo istituzionale di coordinamento, Sergio Bonomelli, ricordando che «la pandemia è ancora un pericolo e nell’organizzare eventi si dovrà ancora usare prudenza e attenzione», ha anche sottolineato «l’atteggiamento positivo manifestato lo scorso anno dagli operatori, che hanno dato prova di serietà e di professionalità. Non hanno lasciato nulla al caso, sapendo fondere le necessità inderogabili della sicurezza con l’impegno a promuovere la socialità attraverso la cultura. Ci sono quindi tutte le premesse per fare ancora meglio nei prossimi mesi». Sono tantissimi gli eventi in calendario, e ieri c’è stato solo il tempo per presentare fra gli altri «Rumor - Isola del futuro» (ambientato nell’ex centrale e nel borgo abbandonato di Cevo), «La grammatica delle figure», un incontro fra illustrazione contemporanea e rocce incise del sito Unesco camuno, «Musical-Mente», un festival nella natura, e «Stones 2021», una rassegna di musica sperimentale.•. L.Ran.

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