Breno, il castello riparte dai «maghi» della birra

di Luciano Ranzanici
Breno La nuova squadra di imprenditori  che gestirà l’accoglienza nel castello
Breno La nuova squadra di imprenditori che gestirà l’accoglienza nel castello
Breno La nuova squadra di imprenditori  che gestirà l’accoglienza nel castello
Breno La nuova squadra di imprenditori che gestirà l’accoglienza nel castello

La domanda che si fanno in tanti a Breno è la seguente: riusciranno i giovani imprenditori di «Luppoleto camuno», il leader Luca Zenti, Carlo Sacellini, Roberto Didiano e Riccardo Bellini, a dare continuità alla gestione del castello che intendono valorizzare? Lo sperano tutti, a partire dal sindaco, che sta ancora aspettando le autorizzazioni in sospeso da anni per installare l’ascensore verso la rocca, e che fa affidamento su questo quartetto di biennesi che in pochi anni hanno aperto e avviato un apprezzato birrificio artigianale a Gianico (col luppoleto sperimentale impiantato a Bienno nel 2015). Supportati da alcuni altri imprenditori che hanno interessi a Breno, Luca, Carlo, Roberto e Riccardo si sono buttati in questa avventura allestendo una squadra che si definisce «I nuovi Castellani», e dopo aver effettuato una operazione di maquillage e di pulitura del sentiero e dei cortili della fortezza. Pochi giorni fa è avvenuta l’inaugurazione aperta a un numero non propriamente oceanico di invitati, e il gruppo ha delegato Alessia Ronca a presentare le persone che gestiranno gli ambienti, l’accoglienza, la comunicazione, la cucina e le manifestazioni, chiedendole anche di raccontare brevemente la storia del castello brenese e di sottolineare che «Luppoleto camuno intende ridare vita a questo luogo con enogastronomia ed eventi». Ed ecco i ruoli. La cucina è nelle mani di Giacomo Perini, «folgorato» dalla bellezza della rocca e pronto a cercare di prendere per la gola i clienti, mentre Elisa Martinelli, presidente della cooperativa Voilà, esperta in marketing e comunicazione, proietterà l’immagine e le iniziative del castello all’esterno cercando di rilanciarlo. Francesca Faini, insegnante di danza classica e moderna dell’Accademia Arte e vita di Breno, è stata designata anche direttrice artistica a completamento dello staff. Uno staff che dovrà animare via via il sito medievale con apericene e degustazioni, serate culturali, mostre (fino a fine mese espone Marco Conforti), esibizioni di band e dj set, letture, anche di fiabe per i bambini con annessi laboratori nei pomeriggi e tanto altro. Durante l’inaugurazione il sindaco Alessandro Panteghini ha parlato espressamente di «un innamoramento per i ragazzi di Luppoleto camuno, ci auguriamo destinato a divenire matrimonio, anche se non è storicamente facile svolgere attività fra queste mura». Dopo la benedizione di don Mario Bonomi, l’assessore comunitario alla Cultura Massimo Maugeri ha augurato ai suoi compaesani un altro successo dopo quelli ottenuti con la birra artigianale e la linea di cosmetici a base di luppolo. Il castello apre dalle 9 alle 22 lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e domenica, e venerdì e sabato dalle 9 alle 24.•.

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