Capo di Ponte sceglie il dopo Manella

di L.RAN.
Andrea GhettiViviana Apolone
Andrea GhettiViviana Apolone
Andrea GhettiViviana Apolone
Andrea GhettiViviana Apolone

A Capo di Ponte saranno due ingegneri a giocarsi il posto di sindaco dopo i tre mandati di Francesco Manella, dovendo tenere in debito conto la presenza di un terzo agguerrito candidato laureato in giurisprudenza. Andrea Ghetti, 31 anni, assessore uscente alle Innovazioni tecnologiche, leader di «Impegno e crescita», l’erede di Manella, viene subito al cuore del programma concentrato sul commercio, per il quale vanno incentivate l’apertura di nuove attività sostenendo però quelle esistenti, sul turismo e la ricettività, mirando non esclusivamente sulle incisioni rupestri ma pure sugli altri prestigiosi patrimoni storici ed artistici del paese. Il candidato sindaco intende poi valorizzare l’ambiente potenziando i percorsi e gli itinerari presenti, curando e manutenendo i tanti siti davvero significativi e di notevole importanza naturalistica, per poter offrire ai visitatori un’offerta più ampia. Massimo Padovan, 65 anni, capo gruppo della minoranza uscente e candidato di «Cambiamo insieme», nel preambolo del programma lascia grande spazio alla «trasparenza», come modo precipuo d’amministrare ed alla assoluta valorizzazione del consiglio comunale. L’urbanistica apre gli ambiti delle linee direttive di Padovan, che intende revisionare l’attuale Pgt, «favorendo la ristrutturazione dell’esistente» e la reintroduzione della commissione edilizia. Sopprimerebbe l’Agenzia turistico culturale che non ha prodotto risultati, sostituendola con un’altra interamente controllata dal Comune e rinsalderebbe i rapporti con il Centro camuno di studi preistorici. Padovan punta poi sulla rigenerazione del commercio e sul miglioramento del settore sanitario ed assistenziale, realizzando spazi attrezzati per anziani e giovani. Viviana Apolone, 64 anni, candidata di «Insieme si può», con alle spalle una luna esperienza politica (è stata tra l’altro consigliere a Capo di Ponte dal 1990 al 2004) intende privilegiare «l’ascolto dei bisogni dei cittadini e la valorizzazione del rapporto umano, della trasparenza, dell’impegno e della voglia di cambiare». Tanti sono gli obiettivi che la capolista si propone e che sinteticamente ha postato nel suo programma, dalla riqualificazione del centro storico agli investimenti sul commercio, dall’adeguamento degli ambulatori medici alla sistemazione delle aree verdi e del sistema idrico e fognario, dal rilancio della Mostra mercato di Pescarzo alla valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e naturalistico. •

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